Ci risiamo. Ospitiamo nuovamente i «cultori» Landworks con il beneplacito del Comune e dell’Assessorato all’Ambiente della Regione. Prepariamoci a vedere cose di un…..altro mondo!
di Salvatore Faggiani –
La locuzione latina «errare humanum est, perseverare autem diabolicum», tradotta letteralmente, significa «commettere errori è umano, ma perseverare è diabolico», si adatta alla perfezione all’argomento di questa pagina di Liberissimo.net. Una frase entrata nel linguaggio comune come aforisma, con il quale si cerca di attenuare una colpa, un errore, purché sporadico e non ripetuto. Non è, purtroppo, il caso dei nostri amministratori, locali e regionali, che imperterriti patrocinano nuovamente l’Associazione culturale Landworks che con la sua arte……figurativa ripeterà le gesta artistiche di Caprera! Si intravedono all’orizzonte nuovi motivi di incazzatura. Spira aria di ulteriore beffa……artistica, per noi, dopo il grande scempio della natura e dell’ambiente subito lo scorso anno. Quindi dopo Caprera, viene messa a disposizione di questi artisti o pseudo tali Villa Webber, la storica villa che ha ospitato Mussolini nel suo breve periodo di esilio-prigionia a La Maddalena. Vista l’esperienza vissuta l’anno scorso, già immaginiamo come avverrà la trasformazione……artistica di Villa Webber! Magari nella finestra dove si affacciava Mussolini per ammirare il «quadro artistico naturale» del panorama che si mostrava ai suoi occhi, cementeranno uno o due seggiolini per godere comodamente e meglio della bellezza del panorama. Magari nei soffitti delle stanze appenderanno relitti di barche o cospargeranno di alghe quel che rimane dei pavimenti ovvero accenderanno numerosi lumini, perché questa è ……arte! Magari saremo nuovamente accusati dall’Architetto CarlAlberto Amadori per la nostra……ignoranza e incapacità di difendere il nostro ambiente! In parte ha anche ragione perché Villa Webber, dopo aver ospitato Mussolini, è stata lasciata in completo abbandono dell’usura del tempo e degli agenti atmosferici. Ma secondo il mio punto di vista è meglio vederla così che scempiata da seggiolini, da relitti di barche, da maleodoranti alghe morte e da rimanenze di lumini consumati. Orbene ritengo che su questo argomento sino al momento del passaggio dei landworksini eviterò accuratamente di affrontarlo. Naturalmente non sarà facile mantenere la promessa perché la ferita……ambientale dello scorso anno è ancora ben aperta e, in giro, si trova sempre qualcuno che si diverte a versarle dentro manciate di sale e grazie a loro, tra circa tre mesi, assisteremo ancora a delle……opere d’arte!
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