Galleria E adesso chi verrà ancora a raccontarci le storie? Chi ci parlerà più di “cricca” e di “risarcimenti”?

Di Salvatore Abate –

Le fiamme hanno avvolto un settore importante dell’inutile struttura che avrebbe dovuto sostituire nel cuore, e nelle risorse, dei maddalenini il loro simbolo di cultura, di identità e di prosperità. Saranno fiamme purificatrici, come qualcuno le ha definite. Nutriamo una sensazione: la purezza ormai non sarà più ricuperata. L’ effetto deleterio delle scelte scellerate che stanno a monte, purtroppo, non potrà scomparire grazie al fuoco. Magari questo accadesse … Si dice sempre che non tutto il male viene per nuocere. L’episodio accaduto ieri all’ex Arsenale, forse, una conseguenza positiva potrà produrla. Quella di farci svegliare! Di impedire d’ora in poi, ogni qualvolta spunta un incantatore di serpenti, di mettere le nostre labbra a culo di gallina, aspettando che profferisca il Verbo. Di fornirci lo spunto per reagire. Senza perdere ulteriore tempo. Il tempo è prezioso, è danaro. Ne è stato speso tanto, di danaro, pubblico, sottratto alle tasche di onesti contribuenti. Ma non è questo il punto: non ci interessa, allo stato in cui sono giunti i fatti, di fare pagare il conto delle loro malefatte ai corrotti e ai corruttori, ai figuri ambigui e indegni del G8 che non si è mai fatto. Non ci interessa, adesso il corso della Giustizia. Vogliamo le risposte dalla Politica. La Regione è l’ente istituzionale proprietario del sito di cui parliamo. Ne può disporre, per ricuperarlo e per restituirlo alla comunità maddalenina? Oppure occorre abbassarsi i pantaloni, e altro, davanti alla Mita Resort, che non garantisce la manutenzione degli immobili ( e parrebbe che l’incendio sia divampato proprio per la negligenza di chi doveva garantirla) , che fa aspettare un’ora il sindaco della Maddalena e l’assessore regionale all’industria davanti ai cancelli e che consente l’ingresso ai legittimi proprietari,appunto, soltanto dietro l’esibizione di un documento d’identità? Ma non si era tenuta, nel recente passato, una riunione del Consiglio comunale, all’interno dell’Arsenale ? Si era parlato, parlato … “La Regione (allora il Presidente era Ugo Cappellacci n.d.c.) deve assumersi le sue responsabilità …. L’area dell’Arsenale è un bene di tutti i maddalenini ….”. Tante belle parole, toccanti, giunte dritte al cuore e alla pancia degli isolani. Il sindaco Angelo Comiti aveva anche minacciato di incatenarsi ai cancelli . Si intendeva organizzare un’occupazione permanente.
Se lo volessimo, oggi, potremmo partire dall’immagine dell’ex Arsenale andato, parzialmente, a fuoco. Pensiamo alla fine di un periodo buio. Dove ci era stato fatto credere che le sentinelle armate che ci intimavano l’alt a Porta Ponente non ci sarebbero più state. Noi le avremmo preferite, pur con la loro altezzosità. Sono state rimpiazzate, infatti, da sfruttatori senza ritegno. Chiudo. Ma abbiamo imparato la lezione?