Contro la violenza sulle donne i nostri giornali hanno la possibilità, attraverso una informazione di qualità, di contribuire a smantellare una cultura patriarcale, dispotica e brutale? Non è questo uno dei doveri che ci assegna la Costituzione?
All’opposto articoli giustificatori del violento e dell’assassino, anche inconsapevolmente “dalla parte di lui”, non alimentano una cultura di sopraffazione?
Sono questi i nodi affrontati dall’Osservatorio Step – Ricerca e informazione, che per la prima volta mette insieme il lavoro di ricerca dell’Accademia, capofila l’Università La Sapienza di Roma,con quello delle giornaliste delle Commissioni Pari Opportunità dell’Ordine dei Giornalisti, della Federazione della Stampa, dell’Usigrai e dell’Associazione GiULiA giornaliste, e che verranno presentati il prossimo 3 settembre nella magnifica cornice del MUT, il Museo della Tonnara di Stintino.
Due corsi, contigui (ognuno attribuisce 5 crediti deontologici per la formazione), con le relazioni delle e dei docenti universitari e delle rappresentanti nazionali e regionali delle organizzazioni giornalistiche: “Stereotipo e pregiudizio: Il racconto giornalistico della violenza alle donne” (dalle 14 alle 17,30) e “Le rappresentazioni di genere nei media italiani” (dalle 17:30 alle 20).
Il primo seminario, dopo i saluti di Rita Vallebella (sindaca di Stintino), Esmeralda Ughi (direttrice del Museo della Tonnara), Flaminia Saccà (presidente dell’Osservatorio Step – Ricerca e Informazione), Serena Bersani (presidente GiULiA Giornaliste) e Simonetta Selloni (presidente Associazione stampa Sarda), vedrà le relazioni di Flaminia Saccà, Silvia Garambois (già Presidente GiULiA e cabina di regia Osservatorio), Fabrizia Giuliani (Sapienza Università di Roma e Ricercatrice Senior dell’Osservatorio Step), Luca Massidda (Università degli Studi della Tuscia e Ricercatore Senior dell’Osservatorio Step), Rosalba Belmonte (Università della Tuscia, Ricercatrice dell’Osservatorio Step) e Lucia Pelle (Sapienza Università di Roma). Modera Maria Francesca Fantato, del direttivo dell’Associazione NoiDonne2005.
Il secondo corso, dopo i saluti di Elisabetta Cosci (presidente Cpo Ordine dei giornalisti), Mara Pedrabissi (presidente Cpo Fnsi), Caterina De Roberto (vice coordinatrice GiULiA Giornaliste Sardegna) e Vannalisa Manca (Consigliera Odg Sardegna), vedrà le relazioni di Roberta Balzotti, (coordinatrice Cpo Usigrai), Vannalisa Manca, Milena Meo (Università degli Studi di Messina), Antonio Tramontana (Università degli Studi di Messina) e Caterina De Roberto. Modera Rossella Porcheddu (giornalista e resp. Progettazione Fondazione di Sardegna Relazioni).
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