di Francesco Nardini –
‘Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto’ direbbe Lina Wertmuller? Nossignora. ‘Solito’, direi. Come ogni anno. D’altronde l’amministrazione, immobile come una statua, nulla ha fatto per far cambiare, a noi operatori dell’informazione, l’opinione che ci siamo fatti già da anni e che – ahimé – ogni estate speriamo vanamente che questa situazione possa cambiare, è quella di sempre. La situazione generale dell’Isola non muta. La situazione di una comunità che agogna a diventare un città turistica ‘vera’. Invece gli imbarazzi continuano a veicolare le nostre informazioni. E non sentiamo solo una voce, ma tante. Allora sentiamo il tizio che si lamenta dei prezzi (“78 euro per venire in quattro più una macchina a La Maddalena sono troppe!”), che si lamenta dell’accoglienza (“60 euro a testa in un bed&breakfast, e la mattina solo un caffè semifreddo!”), che si lamenta della situazione logistica generale (“meno male che di notte vicino alla piazza centrale c’è un parcheggio privato gratuito [di un noto supermarket, n.d.a.] sennò la macchina la dovevo lasciare in campeggio”; “ma il pullman quando passa? Sono qui che aspetto da mezz’ora!”; “stupenda la spiaggia di Capocchia du Purpu, ma non ci vado più: mi sono distrutta le gomme dell’auto!”; “nel camping (***) sporcizia dappertutto, luogo dove mettere l’immondizia vicino alle roulotte, quindi odore e topi, spiaggia sporca abbandonata non ci sono i servizi che hanno promesso”). E poi le immagini rubate qua e là sulle isole con i nostri teleobbiettivi dove la gente continua beatamente a strafregarsene della vigilanza e dei controlli (ecco perché il ‘potere’ ci può vedere poco!). La Spiaggia Rosa invasa e usata come vasca da bagno, attendamenti dove non dovrebbero esserci, macchine che arrivano sul bagnasciuga. E sacchetti di immondizia dappertutto. Soprattutto lungo le strade panoramiche. Evidentemente nella raccolta dei rifiuti attualmente in vigore c’è qualcosa che non quadra, e non solo quello di pensare come fare a far pagare l’imposta spazzatura a coloro che attraccano a Cala Gavetta o in altri pontili. Egregi signori amministratori, fatevi un giro, invece di stare a fare le primedonne di Palazzo, la situazione spazzatura è tragica: bisogna ripensare a qualcosa di nuovo, di più dinamico, di più serio per tenere pulita la città e l’ambiente. Forza, provate a spremervi le meningi. Vi abbiamo mandato lassù per questo. Ma allora non c’è proprio niente di positivo? Certo che c’è, ma sta tutto in due cose fondamentali che, fra l’altro, stiamo provando a corrodere: la bellezza di un centro storico straordinario e la bellezza di un mare di cristallo. Ieri sera ho ascoltato, per caso, una signora che duettava con qualcuno al telefono e affermava entusiasta: “ … oh, il centro storico di questa cittadina è meraviglioso!”. Cittadina meravigliosa ma molto, molto trascurata. Il mare, invece, per fortuna si custodisce da sé (almeno ancora per qualche anno, speriamo) ed è un richiamo universale tipo ‘grazie di esistere’. Se non ci fosse lui … . E in mezzo a queste due settimane di assalto alla diligenza c’è anche una comunità stanziale che meriterebbe qualcosa di più, invece di soffrire per un’eccessiva carenza di servizi, già notevole in inverno e insopportabile d’estate.
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