Ci sono persone che si nascondono dietro gruppi e associazioni con l’intento di raggiungere obiettivi, senza meritarli, altri lavorano dietro le quinte senza farsi pubblicità. Persone che non meritano nessuna considerazione. La difficile situazione creatasi al Parco lo scorso anno, con una cattiva pubblicità in tutto il mondo, ha indotto i vertici ministeriale a mettere fine a un’infinità di inutili polemiche nominando un commissario. Un commissario prestato dalla Guardia Costiera: il Comandante Leonardo Deri. Oggi, a pochi giorni dalla scadenza del mandato sono in molti, tantissimi, a sperare che Leonardo Deri e il direttore Yuri Donno proseguano nel loro difficile lavoro visti gli straordinari risultati ottenuti in meno di un anno di lavoro. Leonardo Deri e Yuri Donno hanno affrontato difficili situazioni e raggiunto obiettivi ormai finiti nel dimenticatoio (non vogliamo dire altro). Infatti, la speranza che Deri e Donno continuino (le voci che si rincorrono non sono credibili, sarebbe veramente una vergogna se tutto ciò dovesse accadere), nel loro mandato perché ci sono altri obiettivi importanti da raggiungere e per poter finalmente dire ‘Un parco per tutti’. Le ultime righe le vogliamo dedicare al direttore Yuri Donno. Donno, 41 anni compiuti a ottobre, responsabile dell’ufficio ambiente. Dal 2000 al Parco (assunto da una cooperativa), nel 2004 direttamente dall’Ente. Donno nella sua lunga e travagliata esperienza non si è mai risparmiato offrendo la sua professionalità al Parco in tutti i settori e senza mai guardare l’orologio: noi ne siamo testimoni e non abbiamo paura di essere smentiti. Insomma, Yuri Donno più di qualsiasi altro merita la riconferma a direttore. Tutto l’altro non conta.
Non possiamo che augurarci, noi maddalenini, il meglio per il Parco. Puntiamo su un ‘orto’ unico.
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