Abbiamo aspettato diversi giorni prima di sfogare la nostra rabbia e delusione dopo avere saputo che qualcuno ha negato di inviarci delle foto riguardanti una raccolta di rifiuti. Alla nostra richiesta di chiarimenti hanno negato che il riferimento non era alla nostra persona ma alla pubblicazione su facebook. Ci siamo lasciati con la promessa che l’indomani ci avrebbero fatto sapere qualcosa (positivamente): nulla. A 62 anni non ci facciamo prendere in giro, se la cosa non poteva essere resa pubblica ALLORA ERA PREFERIBILE LASCIARE I RIFIUTI AL PROPRIO POSTO. TUTTO CIO’ NON DEVE ACCADERE MAI PIU’, NOI LAVORIAMO A COSTO ZERO E MERITIAMO RISPETTO, NON FACCIAMO DA ZERBINO A NESSUNO.
A riguardo degli antiguardiano chiediamo che lo facciano pubblicamente, come abbiamo fatto noi in diverse circostanze. Morandi ha diritto di esprimere la sua opinione come tutti gli altri.
Infatti, qui sotto riportiamo il suo sfogo.
Antonello Sagheddu
Di Mauro Morandi
A 77 anni chiunque abbia avuto dei desideri, se li ha potuti
realizzare, farà di tutto per tenerseli stretti. Io sono in questa
situazione: ho trovato il mio mondo e non lo voglio abbandonare. E
vorrei rispondere al presidente del Parco dell’Arcipelago che
attraverso ANSA Sardegna, da una parte mi lusinga, mi illude, e
dall’altra pone “cavilli retorici”, evocando problemi che potrebbero
rendere difficile la mia permanenza sull’isola. Vorrei dire al
presidente del Parco che gli enti pubblici possiedono case che
dovrebbero dare in comodato gratuito a persone bisognose, oppure con
contributo simbolico. Lo stesso ente pubblico non è tenuto a
preoccuparsi delle condizioni di eventuale isolamento che una persona
in grado di intendere e di volere sceglie liberamente. Sulle
condizioni di sicurezza, che il presidente pone come problematiche, io
dico che, in 28 anni, mi sono sempre state fornite dal mio medico per
la salute e dalle forze dell’ordine (capitaneria, carabinieri,
forestale ecc.). in più, due cellulari ed un tablet per comunicare con
gli amici in tutto il mondo. Tutti i controlli da parte della
forestale e del curatore del bene del tribunale non hanno mai
accertato carenze di sicurezza. Per ben due volte è venuta la
forestale, mandata dal presidente del Parco, a controllare che tutto
fosse in regola e non hanno rilevato nulla di anomalo. Tutti i
turisti, inoltre, circa 1000 l’anno, hanno apprezzato il mio
“disordine” …che è bello, meraviglioso. Riguardo all’abitabilità, che
è l’altro dei problemi sollevato dal presidente del Parco nella
risposta alla Petizione, interpellati degli esperti, mi hanno detto
che, la mia, è una casa robustissima, anche perché i militari
costruivano bene! Certo c’è da rimettere in sesto l’impianto elettrico
e idraulico, ma è tutto fattibile in poco tempo e con poca spesa.
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