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OSPEDALE PAOLO MERLO, COMUNICATO STAMPA OPPOSIZIONI.

 

Il 6 luglio u.s., in Conferenza dei Capigruppo, come opposizioni abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio Comunale, la convocazione di un Consiglio Comunale urgente e aperto con un unico punto all’ordine del giorno: la sanità locale.

Il costante smantellamento del Paolo Merlo è arrivato ormai al rash finale, come testimoniano le lamentele dei cittadini, i malumori del personale sanitario ed i recenti articoli di stampa che denunciano i disservizi e lo stato di agonia della struttura sanitaria. 

Continua lo scippo dei reparti e dei servizi: è stato chiuso il reparto di medicina, trasferiti in altre strutture i pazienti ricoverati, in sofferenza il laboratorio di analisi, in profonda crisi il Pronto Soccorso, ridotto ormai ad un paziente terminale.

In questi mesi, profondamente preoccupati, a tratti rassegnati all’ineluttabile destino per il Paolo Merlo,  abbiamo cercato di aprire un dibattito all’interno del Consiglio Comunale,  chiesto un confronto e che il Sindaco si facesse portavoce del grido dei suoi concittadini.

Abbiamo chiesto che la discussione fosse aperta ai vertici regionali, alle associazioni impegnate nella battaglia per il Paolo Merlo, al personale sanitario e a chiunque volesse dare il proprio contributo.

Abbiamo chiesto che ci fosse la partecipazione del Presidente Solinas, dell’assessore Nieddu, del Presidente della Commissione Sanità e dei vertici dell’ATS.

Un confronto immediato e franco con i vertici della politica regionale che sono i responsabili della sanità sarda, lo gridiamo e lo pretendiamo con forza, con l’unico obiettivo  di innescare una inversione di marcia per il Paolo Merlo, affinché venga garantito il diritto ad una assistenza sanitaria come per tutti i cittadini sardi.

Ci spetta, come spetta a tutti i sardi e a tutti i cittadini italiani.

Abbiamo perso il diritto di nascere a La Maddalena, ci stanno togliendo il diritto di morire nel nostro paese!

Noi vogliamo il confronto con chi ci ha scippato ciò che ci spetta, con chi fa le passerelle e ci racconta fandonie. Trovino la soluzione al problema, questo ci aspettiamo dalla politica, da chi ne ha la competenza.

Il Sindaco questo deve pretendere, senza remore, senza la paura di contrariare chi, nelle ultime elezioni, l’ha sostenuta, deve prendere il coraggio a quattro mani, il coraggio di  lottare veramente per il proprio paese, a nulla servono i gesti simbolici, la conciliazione, a nulla serve la fedeltà verso chi ha tradito la nostra comunità. La battaglia politica sta all’amministrazione comunale, che la faccia davvero, con la forza di chi ha la ragione dalla sua per il bene dei propri concittadini. Diversamente sarà complice di un assassinio premeditato.

La protesta dei pancioni, dei passeggini, del Punto nascita e delle deroghe, la raccolta di firma ed il dissenso verso l’azione distruttiva di una regione matrigna , dove sono finite?

Nulla è cambiato, siamo sempre gli stessi, nello stesso stato di agonia, anzi, sempre peggio.

Siete sempre i padri, le madri, i figli di prima, nulla è cambiato.

Serve combattere, battere i pugni, pretendere che le norme disattese vengano applicate, l’insularità dovrebbe rappresentare un valore aggiunto, non una penalità.

Serve il coraggio di dire Basta, serve il coraggio di dire NO !

Se l’azione del Sindaco andrà in questa direzione, noi consiglieri di opposizione gli saremo affianco.

Diversamente sarete complici di un assassinio premeditato, quello del Paolo Merlo.

Rinnoviamo la richiesta di un Consiglio Comunale straordinario, urgente e aperto alla presenza del Presidente della Regione Solinas, dell’assessore Nieddu, dei vertici dell’ATS, con la partecipazione delle associazioni che lottano tutti i giorni per il Paolo Merlo ed i rappresentanti degli operatori sanitari locali.

 

I Consiglieri di Opposizione

Giudice

Gulino

Salvati

Mureddu

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