Esiste un terreno di confronto tra filosofia e medicina? E come si raccontano oggi i nuovi spazi di dialogo nel campo della cura, dell’educazione, del benessere e dell’inclusione? Questi i temi di cui si parlerà venerdì 16 giugno, dalle 15 alle 18.00, nel foyer del Teatro Massimo di Cagliari, in via De Magistris 12, esplorati da un punto di vista non solo teorico ma anche spirituale e filosofico. Il corso, intitolato Filosofia e medicina. Le nuove sfide della comunicazione sanitaria è organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna ed è inserito in una tre giorni di studio e dibattito dal titolo “Metamorfosi: filosofia e medicina in scena”, in programma fino al 23 giugno nella sala M2 del Teatro cagliaritano. Intende indurre i giornalisti a indagare un campo che, partendo da alcune considerazioni sull’ipnosi, intercetta agli aspetti più filosofici della cura e i suoi gesti: dal genoma all’epigenetica. Quale il rapporto che i nostri corpi hanno con gli oggetti quotidiani e come questo influisce sull’esperienza che facciamo di noi stessi? I vari temi saranno affrontati da esperti e docenti universitari di larga esperienza. Il corso dà diritto a tre crediti.
Relatori saranno:
– Ernesto Burgio, pediatra ed epigenista;
– Chiara Cappelletto, docente di estetica, Università Statale Milano;
– Silvano Tagliagambe, docente di Filosofia della Scienza, Università di Cagliari, Sassari, Pisa, Roma;
– Fabrizio Meloni, responsabile Comunicazione e relazioni esterne Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari;
– Daniele Pusceddu, editore di Medicall, portale online e rivista semestrale di educazione sanitaria.
Modera:
Alfredo Camera, medico psichiatra, membro del Comitato scientifico Medicall.
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