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Galleria Non strombazziamo troppo questa idea di parte civile

scimmiedi Francesco Nardini

Adesso è certo. La ‘cricca’ è stata ritenuta colpevole di aver arrecato un danno erariale allo Stato durante la preparazione dell’evento G8 a La Maddalena nel 2009, sono stati tutti, per questo rinviati a giudizio. Se dio vorrà fra qualche decina d’anni – tutto andando bene – sapremo forse una piccola parte del grande imbroglio consumato a nostro danno, forse sapremo dei nomi, oltre i soliti noti, e le somme che hanno intascato. L’amministrazione comunale si costituirà parte civile. Era stato già annunciato ufficialmente con la sottoscrizione di una mozione consiliare, ora lo si ribadisce. Siamo d’accordo, La Maddalena dovrà essere presente al processo, come parte civile ma abbiamo la presunzione di ammettere che tutto ciò ci servirà solo come azione ‘simbolica’ e, probabilmente, non porterà a niente. Mi spiego meglio: in un modo o nell’altro i 380 milioni di euro non ci sono più e nessuno li restituirà a nessuno, anzi c’è la Mita Resort – non più guidata dalla bruna Emma Marcegaglia – reclama dallo Stato un supplemento di quattrini – pare 16 milioni, ma si potrebbe arrivare anche a 22 – per fare pulizia nei fondali dell’ex Arsenale. Ovviamente, come molti di noi hanno compreso, si tratta di un escamotage per tirare alle lunghe il discorso sull’utilizzazione del sito. La Mita voleva/vuole/vorrebbe utilizzarlo a suo modo: fare di quel sito una specie di villaggio vacanze isolato dal resto dell’isola, tutto suo, costruire e vendere come case vacanze le ex officine, creare degli attracchi per barche di alto bordo, vendere a caro prezzo case e posti barca, gestire l’albergo dall’esterno, chiamare a fare i lava stracci a 10/20 isolani. Altro che cantiere navale! Dunque, cosa ne verrà in tasca a noi maddalenini tutti, e all’amministrazione ovviamente, l’essere presenti al processo, pagare un avvocato e stare a sentire? Niente. E poi non strombazziamo troppo questa idea della ‘parte civile’ ché potrebbe avvenire – ma non avverrà stia tranquilla la Giunta – che i cittadini potrebbero ‘fare una class action’ per palese impoverimento socio economico dell’Isola, a mente delle decine di incompiute o scippi (Opera Pia, Polo della Trinita, Pretura, Ospedale civile, trasporti, ecc, ecc) sì da mettere nel brago l’amministrazione.
Vale la pena di ricordare, a questo punto, le parole del generale Kosciuszko alla spartizione della sua Polonia: “tutto è perduto fuorché l’onore!”?. Forse l’onore potremo salvarlo, se saremo ancora in tempo, cercando di ottenere politicamente parlando – ma con ciò ricordiamoci di mandare almeno un nostro rappresentate a Cagliari la prossima volta – che la Regione convinca la Mita Resort a non pagare allo Stato i 40 milioni di euro che ancora non ha versato, e (ri)dare tutto indietro ai maddalenini. Se recuperassimo il vecchio e glorioso Arsenale per farne veramente un polo nautico gestito da noi stessi, di cosa succederà al processo della ‘cricca’ nun ce po fregà de meno!.

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