Galleria Michele Esposito scrive a tutti gli elettori

Cari concittadini,
mi chiamo Michele Esposito, sono candidato per SEL – “Sinistra ecologia e libertà” nel collegio Gallura alla prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Sardegna a sostegno del candidato alla Presidenza della Regione Francesco Pigliaru. Lo faccio, ed è la prima volta, per dare voce ai ragazzi di questa isola: precari, disoccupati, stagionali, emigrati di nuova o prossima data. Lo faccio per provare a costruire una nuova prospettiva per la mia terra, perché amo La Maddalena e odio il deserto che la sta avvolgendo. Sono un ragazzo come tanti: un precario, un disoccupato, un emigrato. Un normale isolano che non vuole rassegnarsi al declino della sua terra e che ancora crede nella possibilità di cambiare le cose attraverso l’azione e l’impegno politico. La preoccupazione per la crisi che da diversi anni sta colpendo drammaticamente tutte le categorie produttive della nostra comunità impone, oggi più che mai, una partecipazione attiva alla politica. Il tema del lavoro collegato a quello del completamento delle bonifiche ambientali del nostro territorio è uno dei principali argomenti che animeranno il confronto in queste settimane: problemi che possono essere affrontati solo con un impegno straordinario da parte della Regione Sardegna nei confronti della nostra isola. Chiedo il vostro aiuto perché voglio provare a costruire soluzioni concrete rispetto a questi temi facendo uscire La Maddalena dall’isolamento in cui è stata relegata negli ultimi cinque anni dal Governo regionale di centro destra e durante i quali abbiamo subito un vero e proprio abbandono da parte delle istituzioni. Isolamento politico che si è progressivamente trasformato in isolamento fisico. Le vergognose difficoltà che ciascuno di voi è impegnato a superare ogni volta che deve uscire dall’isola sono il segno tangibile del disinteresse verso la nostra comunità e le sue esigenze essenziali. Fondamentale sarà poi affrontare e ridiscutere il tema dell’assistenza sanitaria, della continuità territoriale aerea e marittima, di uno sviluppo turistico che ancora fatica a decollare. Chiedo il vostro aiuto per provare a rappresentare nel prossimo Consiglio regionale della Sardegna le istanze, i bisogni e le speranze della nostra comunità e delle sue specifiche problematiche. Riprendiamoci la vita e insieme, prendiamoci il nostro futuro.