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Galleria L’ultimo colpo di mano al Parco Nazionale Arcipelago Olbia-Cagliari

bifulco-comitiDi Roberto Zanchetta

Avevamo visto lungo, ma non avevamo dubbi, così le nostre previsioni sono state confermate. Quando, qualche tempo fa, avevamo fatto i nomi dei nuovi membri della comunità del Parco, non tutti volevano credere alle nostre anticipazioni, puntualmente, però, tutto è stato confermato. Dal bussolotto del sorteggio sono venuti fuori i “soliti noti”. Così, l’ex Governatore Cappellacci, pur forte della sconfitta elettorale, ha compiuto l’ultimo colpo di mano, facendo l’ennesimo regalo a La Maddalena, la sua ultima incursione è stata fatta all’interno del Parco Nazionale del nostro Arcipelago. I soliti giochi di una politica sempre più sporca, sempre più lontana dai cittadini, sempre più strumento clientelare, dove tutti dichiarano di non essere disposti ad occupare alcun ruolo, fingendo totale disinteresse, venendo, però, puntualmente smentiti dai fatti. Scopriamo che vanno a solcare mari procellosi, a smuovere intere montagne, appellandosi ai Santi in Paradiso, pur di sedersi su quegli scranni. I giochi ed i misteri della politica sono infiniti, così facendo, però, la politica continua a rimanere torbida, fastidiosamente faziosa e pesantemente inutile. Ancora una volta il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena si mostra Ente carrozzone, utile solo per parcheggiare ed accomodare amici degli amici, Deputati o Senatori, ancora una volta la gestione di un Ente che, nella sua filosofia, dovrebbe essere importante per la crescita economica del nostro territorio, viene utilizzata e sfruttata come struttura politica di collocamento. Prosegue la passerella dei nominati, lo è stato in passato, viene confermato oggi, cresce la consapevolezza che, i trascorsi, le incompatibilità, le incongruenze di carattere morale e intellettuale, non hanno valore alcuno, nella scelta di chi deve rappresentare la collettività,poltrone ancora una volta, Cagliari e Roma hanno scelto, per una comunità sempre più stanca e avvilita. Chi gestirà l’Arcipelago, questa volta, lo farà con l’aggiunta di un nuovo regalo, ai membri indigeni ne viene affiancato uno di Palau, forse per preparare e predisporre i nuovi confini del Parco Maddalenino. A noi, il disturbo di riportare, ancora una volta, ciò che avviene in via Giulio Cesare, nella sede di un Ente sempre più utile per… pochi. Dal bussolotto del sorteggio, sono saltati fuori nomi noti, ma siamo sicuri che dentro ne siano stati inseriti degl’altri? Oppure tra rassicurazioni e giochi poco puliti, qualcuno ne è rimasto preventivamente escluso? A noi le cose continuano a rimanere poco chiare, lasciandoci dubbi e comprensibile stupore.
Inoltre, non dimentichiamo, tra un anno inizieranno le danze per la composizione delle liste elettorali, vedrete qualcuno vorrà fare il salto della quaglia, cioè della poltrona, allora saremo noi ad osservare di quanto coraggio sono attrezzati, con la consapevolezza che, in politica, tutto questo è un gioco, molto conosciuto, il gioco delle facce di bronzo.

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