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LA MADDALENA: LA STRUTTURA DEL PRONTO SOCCORSO INCREMENTA IL NUMERO DI ACCESSI.

A metà giugno si contano 4.300 assistiti, 800 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Il Pronto Soccorso di La Maddalena continua ad essere un punto di riferimento non solo per i turisti ma anche per la zona nord della Gallura. A certificarlo sono i numeri: a metà giugno si contano 4.300 assistiti, 800 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con una stima di chiusura per la fine del 2024 di 10.000 passaggi. La struttura di emergenza-urgenza maddalenina aveva chiuso il 2023 con 8.977 accessi. «Sempre più pazienti anche dalle zone limitrofe si rivolgono al Pronto Soccorso dell’Ospedale Paolo Merlo – sottolinea il Dottor Pietro Fortuna, Responsabile del servizio – e riusciamo a dare risposte grazie al lavoro di una equipe composta da quattro medici compreso me, che lavoro con turni attivi cercando di far valere la mia precedente esperienza in un Dea in Piemonte, con decine di migliaia di passaggi l’anno e che era Hub di riferimento di altri ospedali. A La Maddalena c’è un clima di grande collaborazione tra tutti i sanitari Medici, Infermieri ed OSS e questo è importante anche in vista dell’emergenza estiva che siamo pronti ad affrontare. Un supporto fondamentale per il nostro reparto di Emergenza, a cui possono afferire pazienti con patologie tempo-dipendenti, utenti che hanno necessità di accesso ai reparti specialistici e ad alta intensità di cura sia dell’Asl Gallura che degli HUB di Sassari e Cagliari, a cui afferiscono i pazienti più gravi dopo la stabilizzazione nel nostro presidio, con il supporto irrinunciabile del trasporto tramite elicottero con il quale riusciamo a garantire una ospedalizzazione nel reparto più adeguato e in tempi brevi. Tutto questo non sarebbe possibile senza la continua interazione tra tutto il personale dell’ospedale e lo spirito di collaborazione che ci anima. Cio permette di dare le risposte migliori per il bene del paziente, ultimo e unico nostro obiettivo quotidiano». «Il Pronto Soccorso, che non è un punto di primo intervento ma un Pronto Soccorso con personale formato per la gestione dell’emergenza urgenza – aggiunge la Dottoressa Vanina Rognoni, Direttrice della Direzione medica di presidio del Paolo Merlo – ha visto un aumento considerevole della propria attività rispetto al periodo pre pandemico. Nel 2019 si contavano 7164 accessi, ripartiti in 39 codici rossi, 1546 codici gialli, 5335 verdi e 244 bianchi. Il 2023 è stato chiuso con 8977 accessi in Pronto soccorso, di cui 80 codici rossi, e al 16 giugno del 2024 gli accessi sono già 4.300. Stimiamo di chiudere l’anno con 10.000 passaggi. Un altro dato importante: nel 2023 le patologie tempo-dipendenti che per linee guida e protocolli nazionali e regionali hanno necessitato di centralizzazione presso gli hub di riferimento sono state solo il 2,7% degli accessi. La costante capacità di risposta alle esigenze dei pazienti è garantita da un’organizzazione interna del Presidio che fa della multidisciplinarietà, dell’interscambiabilità e della continua collaborazione le sue risorse cardine. Il personale ha dimostrato in questi ultimi due anni e mezzo grandi capacità professionali e adattamento ai cambiamenti col fine ultimo di garantire continuità di cura per il paziente».

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