Per fortuna loro né Messi né Ronaldo sono nati a La Maddalena! Chissà se sarebbero mai diventati quei campioni che sono in difetto di qualsiasi struttura sportiva degna di questo nome. Sì, perché il futuro campione incomincia a fare sport da giovanissimo, nei primi anni di vita, e per diventarlo veramente deve vivere in costante contatto con il mondo agonistico. Studiare, sudare, imparare, dicevano i vecchi ai giovani quando si lamentavano del lungo apprendistato per ‘diventare qualcuno’. Pensare, infatti, che la struttura sportiva isolana (quella dell’ex Campo delfino, per capirsi) era già in incubazione quando i due supercampioni citati erano ancora in fasce, fors’anche non erano ancora nati! A tutt’oggi funziona ancora (e Iddio ce lo conservi!) la vecchia ‘fossa dei leoni’, il campo comunale, e probabilmente continuerà a dover funzionare per parecchio considerato che una delle incompiute meno compiute di questi ultimi decenni è proprio il nuovo campo Delfino. L’amico Antonello mi ha fatto vedere fotografie e fotocopie di giornali risalenti a tanti anni fa quando si incominciava a parlare di una struttura sportiva nuova di zecca, fuori del centro abitato. Una bella foto con veduta panoramica dell’insenatura della Riccolina, ad esempio, e la dicitura “dopo anni di abbandono, tra qualche settimana il via ai lavori del primo lotto dei lavori che finiranno entro il 2007”. Sì, sì, c’è scritto proprio così e non è – come avevamo sperato a primo acchito – che si volesse scrivere 2017. Macché, si riferisce proprio a sette anni fa. Magari a sei, tant’è. L’amico Sagheddu, dice che l’articolo è del 9 maggio 2006; ci si sperticava a riassumere cifre, date, circostanze e speranze in merito alla realizzazione del nuovo impianto. Ma tempo n’era già passato parecchio prima. Ad esempio il 9 settembre 2001 – era allora capo dell’amministrazione l’on. Mario Birardi – una lettera, prot. N. 12988, inviata alla Regione Sardegna ricordava che l’area dell’ex campo Delfino era stata consegnata alla Regione Sardegna “nel lontano 1991” (se non siamo all’infanzia di Messi e Ronaldo, ci manca davvero poco!) per la realizzazione di “una Cittadella Sportiva”. Dentro quel 2007 il lavoro doveva essere eseguito e presentato al pubblico con queste (alcune) delle caratteristiche più salienti: “ … Non mancheranno gli spazi adibiti a tribuna, perché, si sa, alla Maddalena, il pubblico sportivo non è mai mancato, e a parcheggi fuori dallo stadio – 4412 metri quadri di superficie che conterranno 171 posti macchina, 5 a beneficio di persone disabili, 4 per autobus. Il campo per gli allenamenti , con superficie in erba sintetica , raggiungerà le dimensioni di 36 metri x 20 – superficie di 720 mq. Gli spogliatoi – con dimensioni di 145 mq x 2- saranno costituiti da due unità indipendenti, per consentire la rotazione delle squadre in previsione dell’uso, contemporaneo o in successione, degli impianti da parte di utenti diversi nella stessa giornata. Ogni unità prevede lo spogliatoio per gli arbitri”. Un progetto avveniristico. Tanto avveniristico che è ancora di là da venire.
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SONO TRASCORSI QUASI OTTO ANNI
ECCO IL TESTO CHE MI HANNO INVIATO IL
9 MAGGIO 2006
Speriamo che l’amico Massimiliano Guccini possa presentare un’interrogazione.
COMUNE DI LA MADDALENA
OGGETTO: APPUNTI SULLA CITTADELLA SPORTIVA -1° LOTTO DEI LAVORI
Per l’illustre collega Antonello Sagheddu
La Maddalena Mancano le ultime formalità . Dopodiché i lavori del primo lotto della cittadella sportiva potranno finalmente prendere il via.
Sarà riqualificata un’area che oggi serve da discarica o da deposito temporaneo di materiali ingombranti di cui i maddalenini vogliono liberarsi.
A Moneta, nel punto conosciuto come il Delfino, un terreno spianato più di venti anni fa dagli americani che cercavano uno spazio per giocare a baseball o a football, sarà costruito un nuovo stadio.
Nascerà dalle ceneri del vecchio campo in terra battuta , dove si giocava pure a calcio, visto che gli americani , nel realizzare l’opera, non dimenticarono che a La Maddalena si gioca soprattutto a calcio e vi hanno innalzato le porte.
Il Comune ha impegnato 1 milione e 600 mila euro per questa prima “tranche”, altri 3 milioni o poco più ne stanzierà per tradurre in pratica il secondo lotto di lavori, da concludersi entro il 2007.
La superficie del terreno , che il Comune ha acquisito dal demanio, raggiunge i 140 metri quadri.
Che sono sufficienti per un campo di calcio e non solo per quello.
Perché il vecchio Delfino, nelle intenzioni dei progettisti-gli architetti Campus e Piga- e dell’amministrazione comunale dovrà diventare un centro polifunzionale, “ un impianto indirizzato al soddisfacimento della pratica sportiva diretta”, quindi non a beneficio esclusivo di chi pratica lo sport a livello agonistico.
Sarà un fondamentale punto di aggregazione sociale, un punto di riferimento per il tempo libero e per le attività organizzate anche in ambito extra-sportivo.
Ne potranno beneficiare gli atleti che praticano il calcio, il calcetto , il rugby , l’hockey su prato, il tennis su erba- anche i vecchi campi subiranno una radicale opera di rifacimento.
Non mancheranno gli spazi adibiti a tribuna, perché, si sa, alla Maddalena, il pubblico sportivo non è mai mancato, e a parcheggi fuori dallo stadio- 4412 metri quadri di superficie che conterranno 171 posti macchina , 5 a beneficio di persone disabili, 4 per autobus.
Il campo per gli allenamenti , con superficie in erba sintetica , raggiungerà le dimensioni di 36 metri x 20- superficie di 720 mq.
Gli spogliatoi – con dimensioni di 145 mq x 2- saranno costituiti da due unità indipendenti, per consentire la rotazione delle squadre in previsione dell’uso , contemporaneo o in successione, degli impianti da parte di utenti diversi nella stessa giornata.
Ogni unità prevede lo spogliatoio per gli arbitri.
Il campo da gioco in erba naturale ha una superficie complessiva di 8260 metri quadri , dimensioni regolamentari per la Lega Professionistica di Serie C, con porte di gioco, impianto di irrigazione automatico, rete di protezione, impianti di illuminazione con 4 torri faro.
Il campo da calcio in erba sintetica ha i, invece, una superficie complessiva di 4500 metri quadrati- 90m x 45 con fasce di rispetto di 1, 75 metri, porte da gioco, impianto di irrigazione automatico, impianto di illuminazione con fari perimetrali.
La tribuna del campo in erba naturale ha superficie coperta di 1140 metri quadri, con uno sviluppo lineare di 392 metri di gradinata, che consente di ricavare oltre 800 posti a sedere, accessibili attraverso scale disposte in modo da garantire la sicurezza e l’ordinato deflusso degli spettatori.
L’accesso agli utenti diversamente abili è garantito da un apposito ascensore che collega con il piano terreno, dove è sistemata una terrazza coperta da cui é possibile godere dello spettacolo sportivo.
La cittadella sportiva, in sintesi, sta prendendo forma.
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