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Galleria Il cane dell’ortolano

arbuticciDi Roberto Zanchetta

Ogni qualvolta, nella nostra Isola, si apre un bando per gestire servizi e opere, di natura pubblica, si scatena la solita corsa che, in forma criptata, vede all’opera personaggi abituati a mestare nel torbido pur di accaparrarsi la gara. Il classico inconfutabile esercizio che, all’isola, viene definito il gioco del cane dell’ortolano. Parliamo della gestione dei servizi aggiuntivi del memoriale Giuseppe Garibaldi di Arbuticci. Il Ministero dei Beni Culturali, ha deciso di affidare a terzi, attraverso un bando pubblico, la gestione del Memoriale che comprende: custodia e vigilanza, manutenzione e pulizia, attività commerciali e biglietteria. I rigidi criteri del bando, hanno costretto le attività a costituire delle ATI (associazioni, temporanee d’impresa), per raggiungere i requisiti richiesti. Sin qui tutto normale e perfetto ma, c’è sempre un ma, le solite indiscrezioni lasciano trapelare movimenti nebulosi, questo ha spinto il consigliere d’opposizione, Gaetano Pedroni, a sollevare alcuni dubbi, legittimi e precisi, che riguardano la scarsa pubblicità data alla gara e le reali forme di occupazione, che tale proposta dovrebbe garantire. Pedroni, nel ricordare la possibilità che, questa iniziativa, ha nel creare posti di lavoro, ricorda le risposte concrete che, i numerosissimi disoccupati isolani, attendono da anni. La gestione dei servizi del Memoriale Garibaldino, potrebbe essere uno dei primi ed efficaci riscontri, tra i disoccupati maddalenini vi sono professionalità in grado di dare ampie risposte a chi si aggiudicherà la gara, per questo motivo l’Amministrazione locale dovrebbe mediare con la società appaltatrice, affinché si inizi a dare concreti e convincenti segnali di ripresa, prima che i giochi siano fatti, ammesso che non siano stati già pianificati, come la piazza, da tempo, mormora. L’immediatezza di un intervento dell’Amministrazione, potrebbe stoppare le velleità di chi vorrebbe importare nuova manodopera, ricorda sempre Pedroni. Ma, un passaggio molto preoccupante, potrebbe surriscaldare la tensione, infatti, sempre il consigliere Pedroni, sollecita la tempistica, affinché le poco piacevoli forme di subappalto, con piccole ditte locali, non favoriscano la contrazione di forza lavoro locale a vantaggio di quei personaggi, famosi per le loro capacità di inserimento e “intrufolamento”. Comunque, garanzie di continuità, senza la perdita alcuna di posti di lavoro, vengono offerte anche dalle parti sindacali. Rimane il concetto, sempre più comune a La Maddalena, ogni qualvolta si attivano meccanismi di gestione e controllo servizi di natura pubblica, si scatena la corsa che vede concorrere personaggi sempre presenti e ineludibilmente, legati tra di loro.

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