Sono trascorsi oltre nove mesi dal sequestro di imbarcazioni e pontili abusivi e dalla conferenza stampa della Guardia Costiera che, in collaborazione con la Marina Militare avevano ripulito diversi arenili e specchi acquei. Il Comune e l’Ente Parco in seguito avrebbero dovuto smaltire rispettivamente le imbarcazione e i pontili. Il Comune sembra abbia rispettato i ‘patti’, l’Ente Parco, invece, fino ad oggi ha fatto orecchie da mercante. Ci auguriamo che da oggi in poi si possa mettere in movimento l’Ente Parco che, da mesi sembra essersi persa nel ‘deserto’ isolano.
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