Di Alberto Tinteri
E’ diventato praticamente impossibile recarsi ad Olbia per eseguire le visite mediche specialistiche. Sono numerose le lamentele dei cittadini di La Maddalena, che spesso dopo aver prenotato la visita medica specialistica o diagnostica arrivano all’Ospedale di Olbia costretti a lunghe file interminabili; in alcuni casi, addirittura, vengono rimandati indietro a causa di frequenti disguidi tecnici.
Per noi maddalenini, e soprattutto per i pensionati con reddito basso, il dispendio di denaro è veramente eccessivo: biglietti del traghetto, benzina e, se possibile, almeno un panino, per non parlare di quelle persone anziane costrette a farsi accompagnare da qualcuno di buona volontà o a pagamento: ora si aggiunge pure l’inutile attesa.
Molte persone sono arrivate al punto di rinunciare alla propria salute perché non hanno i soldi per comprarsi neanche un panino.
Molti di questi servizi sanitari, lo ricordiamo, venivano eseguiti egregiamente al Paolo Merlo, che da qualche tempo – come ormai noto – sta subendo uno smantellamento chirurgico costante, con il menefreghismo di tutti i politici di turno, con in testa l’Assessore Regionale Luigi ARRU.
Insomma, dopo la complicata prenotazione al CUP, quando possibile, lunghe file interminabili – lamentano numerosi cittadini – con il rischio di non concludere nulla.
Ma non sarà il caso che qualcuno chieda alla ASL di concedere una corsia preferenziale per i maddalenini isolati e penalizzati?
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