Nella giornata di ieri, irruzione della Guardia Costiera di La Maddalena in un casale nelle campagne di Santa Teresa Gallura. I militari, dopo specifiche attività d’indagine volte alla repressione della pesca illegale, si sono presentati presso un’abitazione privata con in mano un decreto di perquisizione della Procura della Repubblica di Tempio Pausania.
Qui hanno rinvenuto in varie celle frigorifere, 500 kg di sardine e sgombri surgelati pronti per essere presumibilmente usati come esca per la pesca massiva del tonno rosso o per essere commercializzati, 5 bottarghe fresche prodotte dall’equivalente di 3 tonni nonché’ varie carcasse di tonno sotto taglia, di cui una appena lavorata ed altre carbonizzate.
Durante la perquisizione, i militari, dentro una cassaforte, hanno anche rinvenuto numerosi gioielli in corallo rosso e bianco nonché d’oro d’ingente valore.
Il pesce è stato posto sotto sequestro per la violazione della normativa nazionale e comunitaria in materia di conservazione degli alimenti mentre i preziosi sono stati sequestrati per il reato di ricettazione su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il proprietario e l’utilizzatore del casale sono stati segnalati alla Procura della Repubblica.
Nella giornata di domenica, sempre a Santa Teresa di Gallura, personale della Capitaneria di Porto di La Maddalena ha sequestrato 41 kg di prodotto ittico in una pescheria ambulante per violazione delle norme nazionali poste a tutela dei consumatori. Il furgone, tra l’altro intestato a Ditta non più in attività, è stato altresì sequestrato cautelativamente perché’ privo di assicurazione. Del fatto sono state informate le Autorità locali di polizia stradale per gli adempimenti di competenza.
La Capitaneria di Porto di La Maddalena informa che continueranno senza sosta le operazioni di contrasto alla pesca illegale, inclusa quella del corallo, anche con il supporto del 15° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Olbia.
I commenti sono disabilitati