Il pericolo concreto che Radio radicale possa cessare le trasmissioni e le pubblicazioni online quotidiane dei lavori del Parlamento e dei principali eventi di attualità politica e istituzionale è motivo di allarme e di seria preoccupazione per i giornalisti italiani e per tutti coloro che hanno a cuore la libertà di informazione. Per informare i giornalisti sardi su quanto sta accadendo, Ordine dei giornalisti della Sardegna ed Associazione della stampa sarda hanno organizzato un incontro intitolato “Un taglio radicale. Memoria e pluralismo in pericolo di vita”. L’evento, al quale parteciperanno il direttore di Radio Radicale, Alessio Falconio e il presidente della Federazione nazionale della Stampa, Giuseppe Giulietti, si svolgerà a Cagliari mercoledì prossimo, 15 maggio, Ghetto degli Ebrei in Via Santa Croce 18, dalle 14.00 alle 17.00. Introdurranno i lavori il presidente dell’Associazione della stampa Sarda, Celestino Tabasso e il segretario regionale dell’Ordine dei giornalisti, Luigi Almiento.
Contro il rischio che il Governo sospenda la convenzione con lo Stato per la trasmissione delle sedute del Parlamento da parte di Radio radicale si sono espressi nettamente sia L’Ordine dei giornalisti che la Federazione della stampa, oltre a migliaia di intellettuali, politici, giornalisti e semplici cittadini. Anche l’AgCom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha riconosciuto il ruolo di servizio pubblico svolto da Radio radicale, almeno dal 1994 ed ha ribadito che questo non possa essere interrotto in attesa dell’eventuale espletamento di un nuovo bando di gara. La partecipazione all’incontro di mercoledì prossimo, attribuirà ai giornalisti, tre crediti formativi.
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