Non abbiamo dimenticato le battaglie per salvaguardare il nostro ospedale, sono trascorsi oltre 30 anni ma è sempre vivo il nostro impegno, insieme all’indimenticabile Lina Deiana in De Martino e ad altri, ma in tutti questi anni, purtroppo, abbiamo visto sgretolarsi le nostre speranze. In allegato un documento del 27 dicembre 2006 a firma di Giovanni Battista Cherchi (l’allora direttore generale Asl Olbia, comunque sempre presente nell’isola), le foto della visita dell’allora Assessore Liori (marzo 2010), l’appello ( 7 gennaio 2013) di Maria Zonca (Assessore comunale) e la risposta del manager dell’Asl di Olbia Giovanni Antonio Fadda (7 gennaio 2013).

Siamo anni che ripetiamo sempre le stesse cose, nessuno ci aveva creduto, neanche certa stampa che si cullava su certe dichiarazioni, oggi smentite dai fatti.

MARIA PIA ZONCA: non viene messa in discussione l’impegno di Maria Pia Zonca ma nessuno condivide la richiesta di formare un comitato di salvaguardia quando lei, insieme a tutti gli altri politici di qualsiasi partito di appartenenza, hanno tutti gli strumenti per far intervenire i loro segretari nazionali. Un po’ tutti, pur sapendo del pericolo che si correva ci ‘siamo’ cullati sulle false garanzie.

OLBIA LA SALA DEI BOTTONI: L’Ospedale Paolo Merlo sarà una costola di Tempio (problemi su problemi). Oltre alle difficoltà di collegamento tra La Maddalena-Palau i nostri concittadini dovranno ‘ingerire’ tutte le curve che portano al centro gallurese per ogni minimo problema. Pensate agli anziani, ai disabili e alle spese che tutti devono sostenere. 

GIOVANNI ANTONIO FADDA: al manager dell’Asl di Olbia chiediamo di trasferire la sua residenza a La Maddalena, cosi potrà capire i veri problemi degli isolani. E’ facile parlare quando ci si trova dall’altra parte della barricata. La proposta vale anche per tutti gli altri fenomeni.

PROSSIME ELEZIONI: MANDATE TUTTI A QUEL PAESE.

Lettera sindaco e presidente consiglio di la maddalena
Dichiarazioni ZONCA E FADDA