Avrei fatto volentieri a meno di ritornare sul solito argomento, lo facciamo dal 2004 e da allora abbiamo conosciuto un sacco di ‘papà’. Lo facciamo dopo essere stato tirato per la giacchetta da alcune persone che hanno ricevuto un indirizzo: fuori luogo e scorretto.
Nell’Incontro del Sindaco Luca Montella con gli inquilini case demaniali dello scorso 14 maggio nel salone comunale, presenti anche il Vice Sindaco Massimiliano Guccini, gli assessori Claudio Tollis. Maria Pia Zonca, Annalisa Gulino e il delegato Gianni Nieddu abbiamo assistito a consensi, applausi e abbracci. In quella circostanza per primo ha preso la parola Montella, che si è detto soddisfatto del traguardo raggiunto. Il primo cittadino aveva percorso tutti i passaggi della vicenda affidandosi ai documenti contenuti in una voluminosa cartella, dei verbali con i vari nominatovi presenti alle varie riunioni intercorse a Cagliari. “In diverse occasioni mi sono trovato io e l’Assessore Erriu a discutere del problema –aveva affermato Montella- da subito io e tutti i miei collaboratori abbiamo trovato la disponibilità dell’assessore, d’altronde era un problema sociale che andava risolto. Riunioni su riunioni con direttore generale e dirigenti vari del settore”. La documentazione prodotta dal primo incontro a nei giorni scorsi non lascia nessun dubbio. “Nessuna colore, bandiera o partito politico –terminava Montella- il problema andava risolto dopo tanti anni di alti e bassi (noi aggiungiamo promesse cadute nel vuoto)”. Un generale applauso ha accompagnato la fine del discorso di Montella.
SIA BEN CHIARO, NON SI TRATTA PIU’ DI UN PROBLEMA POLITICO, NON SERVE NESSUNA FIRMA, SI TRATTA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DI UNA QUESTIONE TECNICA (BELLE ARTI).
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