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Galleria Enermar e N.G.I. non sono state prese neanche in considerazione dall’assessore Nicola Gallinaro. Ditelo alle 50 famiglie senza lavoro

traghettiTesto raccolto dal collega Franco Nardini

Nicola Gallinaro (15.10.2013)

“… In commissione trasporti noi avevamo chiesto un incontro all’on.le Bardanzellu già a fine agosto, ne avevamo parlato qui a La Maddalena, poi a Cagliari, e l’argomento era sempre lo stesso: la difficoltà dei collegamenti marittimi nei mesi non estivi. Abbiamo fatto presente per l’ennesima volta che non si può prescindere al ritorno delle 28 corse per la Saremar per garantire il servizio minimo per questa comunità, ed è fondamentale perché ciò avvenga perché chiunque rileverà la Saremar sarà obbligato a mantenere lo stesso numero di corse. Abbiamo anche fatto le nostre rimostranze in merito alla delibera di Giunta di quest’estate a favore della collettività di Carloforte di 600 mila euro, che garantiva ai viaggiatori sardi la stessa tariffa dei residenti sull’isola di San Pietro. Abbiamo chiesto per l’ennesima volta la sostituzione del traghetto adibito al servizio notturno, perché il traghetto attuale non è sufficiente per il traffico nelle ore notturne e, specialmente, non attrezzato a viaggiare in condizioni meteo avverse. I commissari con cui abbiamo parlato non hanno potuto fare a meno di prendere contezza del problema di cui, fra l’altro, avevamo parlato già due anni prima. Anche stavolta hanno dovuto prendere atto che ancora una volta la politica non ha fatto quello che doveva fare. Perché le delibere sono fatte da funzionari che spesso e volentieri non conoscono i veri problemi della collettività per cui invece di facilitare le soluzioni del problema vanno a crearne altri. Infine abbiamo messo a punto il nuovo orario delle corse. Questo nuovo orario risolverà almeno due problemi: quello della mattina inserendo un equipaggio della società Saremar che anticipa l’orario di lavoro alle ore 06,00 da La Maddalena. Questa soluzione garantirà la copertura della prima mattina, dalle ore 04,55 alle ore 07,00, il che garantisce una continuità vera; mentre la sera si ha una corsa, sempre della Saremar, da Palau posticipata alle ore 20,30. Questo garantisce di svuotare la banchina e fare sì che alla partenza del traghetto della Delcomar delle ore 21,00 non si abbia più quella fila che si veniva a creare per via del ridotto intervallo di attesa. IMGQuindi non dovrebbero più esserci gli assembramenti di macchine a Palau che derivavano da un’ora e mezza di mancanza di mezzi. Ma la coperta è corta e così si vengono a creare un’altra serie di problemi dovuti alla mancanza di fondi (che l’assessorato continua a lamentare, anche se per Carloforte i fondi si siano trovati) perché ora il problema si sposta all’ora di pranzo giacché la Saremar non sta facendo delle corse in più ma sta rimodulando quelle esistenti. All’ora di pranzo abbiamo sostanzialmente un’ora e mezza di buca fra una corsa e l’altra, un’ora e mezza di buco in un orario considerato commerciale. Il problema si porrà inevitabilmente con più gravità il mercoledì con la partenza dei camion del mercatino settimanale, e per gli altri operatori commerciali che partono durante quelle ore dopo aver fatte le consegne. Un altro problema riguarda i pendolari che, normalmente, partono alle 07,30 e tornano a La Maddalena durante l’ora di pranzo. Chi ha fatto l’abbonamento con la Saremar non potrà più partire con la Saremar alle ore 07,30 ma con la Delcomar e, quindi, dovrà pagare un altro biglietto o fare un altro abbonamento. Anche questo problema è stato fatto presente, perché non è solo un problema di continuità territoriale, ma di mobilità pura e semplice. Mezz’ora fa ho riparlato con l’assessorato, perché mi avevano detto che ne avrebbero discusso, e avevamo suggerito di far passare gli studenti e i pendolari gratuitamente dato che il costo non è eccessivo, attorno ai mille euro al mese, quindi è una goccia nel mare, in un bilancio attorno ai 13 milioni di euro della Saremar. La risposta è stata interlocutoria: i funzionari potrebbero, al limite, costringere la Saremar a emettere degli abbonamenti unidirezionali. A questo punto l’amministrazione sta pensando a contattare la Delcomar per ottenere dei mini abbonamenti o qualcosa di simile. A dicembre, comunque, potrebbero esserci delle novità, specialmente per quanto riguarda la Saremar. Si dovrà stipulare un altro contratto-ponte per traghettare la compagnia regionale verso la privatizzazione e si potrà sicuramente ritornare sul problema proponendo il ritorno alle 28 corse giornaliere, e la Regione sta cercando di farlo recuperando le risorse necessarie. A noi non interessa sapere dove le troveranno, interessa sapere quale aiuto si può dare a questa comunità, perché abbiamo potuto vedere che, quando servono, le risorse sono in grado di trovarle”.

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