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EDUCARE ALLA SALUTE, GLI STUDENTI DI SAN TEODORO SALGONO IN CATTEDRA PER LA PREVENZIONE.

Concluso il progetto promosso dall’Istituto Comprensivo in collaborazione con la Asl Gallura

Hanno acquisito informazioni, si sono confrontati con i loro insegnanti e hanno ascoltato le parole degli operatori sanitari su temi come prevenzione, benessere mentale, dipendenze e malattie trasmissibili. Un’esperienza concreta di educazione alla salute che per i giovani studenti dell’Istituto Comprensivo di San Teodoro si è conclusa qualche giorno fa sul palco del Teatro Comunale “Gian Piero Meloni”, nel corso di un evento conclusivo aperto a tutti in cui i protagonisti sono stati proprio gli studenti. I ragazzi della 3°A e 3°B che hanno partecipato al progetto, promosso dalle docenti Yolande Asara, Maria Cristina Serreli e Margherita Sanna con la collaborazione della Asl Gallura, hanno esposto al pubblico e ai circa ottanta ragazzi delle seconde e terze classi dell’Istituto Comprensivo le relazioni realizzate sulla base dell’attività formativa svolta nelle settimane precedenti con le insegnanti e con diversi operatori della Asl. Sotto il coordinamento del Dipartimento di Prevenzione Area Medica diretto dalla Dottoressa Liana Ragaglia si sono avvicendati alla formazione Medici, Assistenti Sanitari, Psicologi, Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica appartenenti ai servizi di Igiene e Sanità Pubblica, Igiene Alimenti e Nutrizione, Consultorio Familiare, Servizio Dipendenze e Centro di Salute Mentale. «L’educazione alla salute non è un problema specifico, ma un’educazione ben più complessa – affermano le tre docenti promotrici del progetto – con radici nell’ambiente culturale, nelle convivenze istituzionali e nella persona. Abbiamo ritenuto pertanto che essa nel mondo della scuola non debba limitarsi alla semplice informazione sanitarià né essere affidata ad interventi episodici. La riappropriazione del valore alla salute viene considerata raggiungibile all’interno di una finalità più generale di “benessere” da realizzarsi su basi umane solide, su contesti ambientali umanizzanti capaci di far vedere ai giovani con evidente chiarezza il senso della vita». «Esprimo la mia più sincera gratitudine nei confronti della Direzione Aziendale della Asl Gallura e di tutto il personale sanitario coinvolto nell’iniziativa – sottolinea il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo, Vito Gnazzo – che ha messo in questo lavoro professionalità e passione, confermando l’efficienza dell’intervento nella formazione dei nostri allievi». «I ragazzi hanno partecipato agli incontri con diversi colleghi specialisti della Asl, che ringrazio per lo spirito con il quale hanno preso parte a questa attività – spiega la Dottoressa Maria Adelia Aini, Referente Aziendale per il Piano Scuole che promuovono la salute – e hanno affrontato le tematiche relative alla promozione di uno stile di vita sano, alla creazione di un clima relazionale positivo, alla conoscenza delle life skill protettive rispetto ai rischi delle dipendenze di ogni tipo, dalle droghe all’alcol passando per gioco d’azzardo, internet e social media. Un focus è stato fatto anche sulle principali malattie sessualmente trasmissibili e la prevenzione dalle stesse. Le relazioni presentate al pubblico dai ragazzi hanno evidenziato l’impegno e la competenza acquisita. Gli studenti hanno risposto con precisione alle domande. È stato un momento importante di sensibilizzazione sui temi della salute, sia per i giovani che devono cominciare ad acquisire cosapevolezza su questi temi, sia per noi operatori che in rete con il territorio abbiamo l’opportunità di promuovere la prevenzione e stimolare la creazione di più ambienti in cui parlare di Salute, anche al di fuori delle strutture sanitarie».

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