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DUE AMICHE E STORICHE SOCIETA’ A CONFRONTO.

Da Moroseduto.net (Augusto Ditel)

Ilva e Olbia, 1903 e 1905, storia del calcio gallurese e sardo: eppure non sono tanti gli incroci tra le due squadre nella stessa categoria: appena quattordici, merito dell’Olbia e della sua lunga militanza tra i professionisti. Quattordici, si diceva: tre nella preistoria del calcio, prima della guerra: nell’ordine, stagioni 33/34 (2^Divisione Sardegna Nord) e poi 39/40 e 40/41 in 1^Divisione Sardegna.

Le prime due volte arriva prima l’Ilva (contro l’allora Terranova Pausania e Terranova Olbia), mentre al terzo incrocio – con entrambe le squadra che hanno la denominazione preceduta dall’acronimo GIL, Gioventù Italiana del Littorio – è l’Olbia a precedere l’Ilva. La prima volta del Derby nel dopoguerra risale alla stagione 46/47, ancora in Prima Divisione, corrispondente all’attuale Eccellenza. Nuovamente, è l’Olbia a precedere l’Ilva, ma sopratutto i bianchi, a seguito di riforme nella struttura dei campionati, vengono ammessi per la prima volta in serie C, per il requisito favorevole del campo e di un’ottima situazione economica.

A seguire, tra il 52 ed il 57 altri quattro campionati assieme in Promozione (nuova denominazione del massimo livello dei dilettanti regionali); arriva sempre prima dell’Ilva, l’Olbia, ma c’è una particolarità: al termine della stagione 55/56 la seconda squadra Isolana, il CRAL Marina, si toglie lo sfizio di lasciarsi alle spalle sia l’Olbia che l’Ilva. Passano gli anni ed ecco di nuovo Olbia e Ilva assieme nel 62/63, in serie D, ed è la prima volta che accade in una categoria nazionale. Purtroppo entrambe le squadre retrocedono in 1^categoria Sardegna, ma nel 63/64 l’Olbia risale in D prontamente ed in maniera rocambolesca: l’Ilva arriva davanti all’Olbia- unica volta nel dopoguerra – ma negli spareggi finali sono gli olbiesi a conquistare il salto di categoria. Per ritrovare le due squadre nella stessa categoria, l’Interregionale (ennesimo cambio di denominazione della “Serie A sarda”) si deve andare avanti negli anni 80, con tre incroci tra l’81 e l’86. E poi, a concludere la sequenza, la stagione 1988/89, quando Olbia e Ilva fanno parte del girone A della serie C2, per la seconda volta in una categoria nazionale. La terza, nel campionato che inizierà domani, proprio col derby. E se, come abbiamo visto, non sono state tantissime le stagioni condivise, più numerosi sono stati i cambi di casacca, con olbiesi ad indossare il nostro biancoceleste (per citarne alcuni, Ambrogio e Gianni Muresu, il compianto Giuseppe La Rosa, padre dell’attuale capitano dell’Olbia, Marco Appeddu) e maddalenini ad indossare la casacca bianca (come Iuliucci, Bozambo D’Oriano, Dumè e Checco Comiti, Giovanni Coscione). Ed è impossibile non citare un doppio ex di assoluto prestigio: Gianluca Siazzu, miglior cannoniere della storia dell’Olbia, con 95 gol, che ne segnò 41 in due stagioni con la maglia biancoceleste. Olbia e Ilvamaddalena, tantissime pagine di storia e tante altre da scrivere, sperando che la penna scorra a lungo nei quaderni delle categorie nazionali. Appuntamento a domenica pomeriggio al Nespoli, auspicando una giornata di grande festa di calcio ed amicizia.

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