Consiglio comunale mercoledì scorso, aperto dal Presidente Roberto Ugazzi poco prima dello scadere dei sessanta minuti previsti per far validamente l’appello. La discussione ha visto la maggioranza e le minoranze votare all’unanimità il progetto della pista ciclabile, per un ammontare complessivo di oltre un milione e novecento mila euro, che attraverserà la città, da Nido d’Aquila lungomare fino ad interessare l’Isola di Caprera. La prima trance si fermerà al Ponte dell’Isola garibaldina e, solo, successivamente verrà interessata dal progetto. Proprio su questo punto sia il consigliere Tollis, estensore della proposta, che i consiglieri Pedroni e Zanchetta, hanno sottolineato l’importanza di andare a prevedere per Caprera una progettazione globale per il recupero dell’isola Parco sfruttando tutti quei beni demaniali inutilizzati, insomma una progettazione integrale e non limitata alla sola pista ciclabile Tale progetto è stato proposto nel corso dell’ultima riunione dell’Unione dei Comuni e sarà finanziato grazie alla partecipazione del Comune di La Maddalena all’accordo sul territorio denominato La Citta dei paesi della Gallura, all’interno del programma regionale di sviluppo per gli anni 2014-2019.
In apertura dei lavori del Consiglio, l’ora canonica dedicata al question time ha visto i consiglieri di minoranza sollevare alcune questioni di ordinaria amministrazione ma, pur sempre importanti. Intanto il Consigliere Pedroni ha rimarcato l’ennesima assenza in Consiglio, la terza di seguito, la quarta complessiva, del Sindaco Montella, oltre a quella dell’ultima riunione dell’Unione dei Comuni, nella quale si è discusso proprio sul progetto relativo alla pista ciclabile, Pedroni ci ha tenuto a precisare che, anche in quella circostanza, l’assenza del Sindaco non è stato un buon segnale. Sempre il Capo gruppo del Vento che cambia ha sollevato il problema relativo agli operatori ecologici in attesa, ancora, di una buona parte della tredicesima (n.d.r. l’agitazione è oramai nell’aria, non si escludono azioni di lotta a livello sindacale). Segnaliamo, anche, l’intervento del consigliere Roberto Zanchetta sul problema viabilità, in modo particolare sul disordine delle numerose strisce pedonali in Via Amendola, esattamente nel tratto tra l’ingresso dell’Hotel Excelsior e il Banco di Sardegna, sette passaggi pedonali, ben quattro ravvicinati, che, quasi in sovrapposizione, creano difficoltà agli automobilisti in cerca di parcheggio, oltre alla evidente confusione . Altre problematiche sollevate: forno crematorio da oltre un anno non funzionante, un problema di cui non si riesce a veder la fine, strutture sportive: taraflex della palestra di Via La Marmora, che, con i suoi oltre 25 anni di vita è, oramai, la vera causa di molti problemi fisici agli altreti delle società sportive che utilizzano quell’impiantio, identico discorso per il sintetico del Pietro Secci, anche in questo caso il manto erboso del comunale non ha più la forza di reggere, la costante pressione dei calciatori che vi giocano, quotidianamente. Per entrambi i problemi occorrerebbe uno sforzo economico e non solo per la loro, opportuna, sostituzione. In fine, sempre dai banchi delle minoranze è stato sollevata la necessità di riprendere l’azione di lotta per la difesa dell’Ospedale Paolo Merlo, sempre il consigliere Zanchetta ha ricordato che, nel corso di una commissione consiliare, il Gruppo il Vento che Cambia aveva proposto un presidio permanente per mantenere alta l’attenzione sul problema Ospedale, nell’occasione l’Assessore Guccini ha ricordato che, l’amministrazione, attende l’insediamento del nuovo direttore generale della nostra Asl per avere, con lui, un incontro e capire, solo dopo, che tipo di azione promuovere ( ndr crediamo che, dopo la riuscitissima manifestazione tenutasi in Piazza Garibaldi, sarebbe stato più opportuno tenere alta l’attenzione e ben caldo il caso Paolo Merlo, il tempo trascorre e l’immobilismo, ovviamente, nuoce solo alla nostra causa)
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