Con la presente nota si intende informare la Cittadinanza in merito alla realizzazione delle isole ecologiche a scomparsa, correggendo in parte le notizie uscite di recente su alcuni quotidiani. Il progetto non ha subito alcuna battuta d’arresto. I lavori già iniziati, con lo scavo e la posa dei primi cassoni in cemento, sono stati eseguiti a regola d’arte e non subiranno alcuna modifica. Si è semplicemente deciso, per risparmiare tempo e migliorare ulteriormente l’intervento, di realizzare alcuni dei prossimi scavi in posizione diversa da quella originariamente prevista. Poiché la legge impone che il progetto e ogni sua modifica, anche solo virtuale, siano approvati dalla apposita Conferenza di Servizi, la stessa è già stata convocata e si svolgerà il prossimo 30 settembre, in modo da consentire il completamento dei lavori già avviati. La realizzazione di questi impianti, assolutamente poco impattanti in quanto nascosti sottoterra, è destinata a migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti e contribuirà ad un’immagine più decorosa del nostro territorio. Ricordiamo che la raccolta porta a porta, in vigore nel nostro Comune già da diversi anni, ci ha portati a raggiungere delle percentuali di differenziazione dei rifiuti altissime, rispetto non solo alla realtà gallurese ma all’intero territorio regionale. L’utilizzo delle isole a scomparsa va a completare il sistema integrato di servizi di raccolta differenziata, servendo quelle fasce di utenza che con la normale raccolta è difficile raggiungere, come ad esempio le barche da diporto ormeggiate nel nostro porto turistico e il turismo giornaliero che si riversa sui nostri litorali. Siamo certi della validità di questo progetto sia dal punto di vista del decoro urbano che dell’offerta di servizi al turismo, confortati dall’ottimo esempio del Porto di Bonifacio, dove questo sistema è in funzione già da tempo.
L’Assessore alle Opere Pubbliche
Patrizia Carrera
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