Sulla richiesta di un Consiglio Comunale da parte del Capo Gruppo ‘Il vento che cambia’ Gaetano Pedroni non si hanno ancora notizie. Non vogliamo invadere il campo nessuno ma solo informare la cittadinanza su quanto accade nella nostra isola. Per ora, ci dispiace dirlo, la situazione è catastrofica, troppe persone prendono iniziative da sole e poi si dileguano. Sono in diversi a coltivare il proprio orticello senza pensare che il danno lo fanno all’intera comunità. Il ‘ci penso io, rimaniamo uniti’ è valido solo nelle cose di proprietà, l’Ente Parco deve portare beneficio alla nostra comunità nel rispetto delle regole, basta con i soliti politicanti (nessuno escluso), che si sento Dio in terra. Personalmente mi faccio portavoce di un’infinità di persone che sono stufe di sentire polemiche e di vedere prese di posizioni personali. Dal Ministero devono mettere in campo regole e regolamenti che garantiscano la completa tutela del nostro Arcipelago. Abbiamo tentato in tutti i modi di dare il nostro contributo in considerazione che non dobbiamo chiedere nulla a nessuno, purtroppo ci sono troppe persone abituate a prendere iniziative da sole. Ci sono una montagna di cose da risolvere e non possono essere portate avanti se non c’è la collaborazione di tutti. Datevi una ridimensionata
A riguardo del catrame, che da quanto riportato in una missiva il Parco ne era a conoscenza, Liberissimo ha fatto il proprio dovere da cittadino. Ci sembra strano che solo dopo la segnalazione di due nostri lettori si sia intervenuti, e non prima. MI FERMO QUI.
ALLA PROSSIMA
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