CIRCOLO PD “PIER PAOLO PASOLINI” LA MADDALENA
Comunicato stampa
È Sempre più critica la carenza di parcheggi auto e motocicli a La Maddalena, anche e soprattutto
nel corso di questa estate.
In una situazione di emergenza divenuta ormai cronica anche nel corso dell’inverno e nell’ambito
di un’impostazione basata su una “opposizione costruttiva” che il PD intende adottare, vorremmo
proporre all’amministrazione una collaborazione tra chi ha la disponibilità di spazi e chi ne ha un
disperato bisogno.
In attesa della realizzazione dei parcheggi in progetto, che richiederà ancora tempo, il circolo PD di
La Maddalena propone, in uno spirito di fattiva collaborazione tra gli enti e in ragione di una
presenza importante sull’isola, che la Marina Militare in primis, ma anche la Guardia Costiera,
venendo incontro alle esigenze del paese che li ospita, consentano l’utilizzo di aree di sosta già
facilmente utilizzabili da subito, individuabili nei pressi del centro storico dell’isola. Una soluzione
efficace potrebbe essere quella di aprire l’accesso alla banchina di punta chiara, nella disponibilità
della Guardia Costiera, che manterrebbe comunque i propri parcheggi riservati all’interno del
cancello, oltre a quelli di cui gode nei pressi delle Poste e del Porto di Cala Gavetta. Un’altra area
inutilizzata dalla Marina Militare potrebbe essere individuata nel cosiddetto “orto
dell’Ammiragliato”, dove vi sarebbe la possibilità di dislocare diversi parcheggi a disposizione della
cittadinanza e dei turisti.
Riteniamo che l’amministrazione in carica dovrebbe farsi portavoce di un’esigenza divenuta ormai
insostenibile nei confronti delle Autorità presenti sul territorio, con le quali è necessario
confrontarsi su un piano paritario, ed avanzando richieste per conto dei propri cittadini a cui si
chiedono sacrifici, che, sempre più impazienti, sono in attesa di soluzioni ai loro problemi della vita
quotidiana.
Il PD, sul tema mobilità, ritiene inoltre di vitale importanza avviare un processo di
regolamentazione degli ingressi all’isola e di ripensamento della circolazione interna, attraverso il
rafforzamento del servizio di mobilità pubblico e l’implementazione di sistemi di mobilità
sostenibile.
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