Ciao Antonello, in considerazione del fatto che proprio sul tuo blog avevo visto delle foto riguardanti il fazzoletto da sempre destinato al parcheggio per coloro che scendono a Cala Coticcio, alcuni miei clienti si domandano quale senso abbia mettere delle catene al bellissime barriere di legno. Così facendo creano ulteriori problemi e la gente parcheggia ugualmente al lato della strada. Vogliono il turismo ma cosi facendo non facciamo altro che perderlo. Sai qualcosa in merito?
Ciao Francesca (nome di fantasia) ma ti riconoscerai ugualmente. Qualche tempo fa un mio amico mi ha inviato delle foto che riguardavano la zona, ti devo dire (avendo notato delle auto all’interno dello spazio e visto un varco che permetteva l’entrata), che la cosa non mi dispiaceva vedere degli abbellimenti in quella parte di Caprera. Infatti, al mio interlocutore facevo i complimenti e mi ricordo che gli dissi che ci sarebbero stati bene anche dei massi di granito lavorato. Mai avrei pensato di vedere poi una catena.
Dopo la segnalazione questa mattina mi sono recato sul posto e ho avuto la conferma su quanto segnalatomi. Condiviso il pensiero dei tuoi ospiti. Quale senso ha quando poi la gente parcheggia ai lati della strada e i turisti, che dovrebbero scendere accompagnati da una guida, invadono arenili e scogli di Cala Coticcio, non bastano i divieti e impedimenti che abbiamo in tutto l’Arcipelago.
I problemi non sono solo a Caprera e farebbero bene a spiegare le cose a chi dovrebbe controllare.
Per ora mi fermo qui.
Salutami il mio amico
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