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Budelli, una storia infinita.

fumo 23 agosto 2014 ore 14.30Budelli, una storia infinita.
Durante la nostra sosta abbiamo ricevuto un’infinità di foto che riguardano la Spiaggia Rosa, anche alcune scattate il 30 agosto 2014 alle 14.20 dove si nota la presenza di nove persone intorno al tavolo dell’Infopoint e null’altro. In questa circostanza pubblichiamo una foto dove si nota del fumo tra la vegetazione. Anche lo scorso anno ci avevano inviato una foto simile.

Il Presidente Bonanno condanna l’aggressione al custode dell’isola di Budelli

Il Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena Giuseppe Bonanno interviene sulla triste vicenda che ha visto coinvolto lo scorso sabato il custode dell’isola Budelli Mauro Morandi, vittima di uno schiaffo da parte di una cittadina di La Maddalena che insieme ad altre persone ha invaso la Spiaggia Rosa per fare il bagno incuranti delle norme che la tutelano. Alla richiesta di Morandi di lasciare l’arenile e alla fine di una concitata discussione, la signora in questione, allontanandosi, è tornata indietro per dare uno schiaffo al custode settantenne.

“Aldilà delle vicende relative all’acquisizione del bene che ci hanno visto su posizioni contrarie – spiega Bonanno – non posso che condannare il vile atto di questi loschi individui. Il rispetto della persona è un pilastro su cui si fonda anche il rispetto dell’ambiente. Concetti evidentemente estranei, a queste che, difficilmente, si possono definire persone. Sono stato informato di presenze estranee sulla spiaggia da un testimone ma non mi era stato riferito l’atto perpetuato. Immediatamente ho comunicato la violazione alla direzione e agli uffici perché si prendessero provvedimenti. Duole sottolineare che, da quanto riportatomi, non si tratterebbe di turisti bensì di nostri concittadini. Questo rende ancor più deplorevole l’atto e, se confermato, dovrebbe farci vergognare come comunità”.

La Spiaggia Rosa costituisce una delle aree più sensibili dell’intero Arcipelago di La Maddalena. Per tale ragione essa è tutelata dalle Leggi istitutive del Parco e dalle successive ordinanze redatte nel corso degli anni per le quali non è possibile accedere allo specchio acqueo né all’arenile, né tantomeno prelevare la sabbia.

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