L’impresa non è delle più facili quella che si apprestano a compiere medici, persone affette da diabete e skipper. Un progetto studiato e voluto dal Direttore Diabetologia ASL 2 Olbia Giancarlo Tonolo con alcuni colleghi. Il dottor Tonolo farà parte dell’equipaggio mentre Alberto Manconi, Dirigente Medico, opererà il supporto telematico a distanza. Maria Antonietta Taras, Psicologa Psicoterapeuta – preparerà i profili psicologici e Sara Cherchi: Biologa nutrizionista, si preoccuperà di adattare i menù alle esigenze dei T1. La Compagnia di Navigazione Delcomar fornirà i giubbotti per la lunga navigazione.
DI SEGUITO RIPORTIAMO IL TESTO DELL’IMPORTANTE PROGETTO DENOMINATO “ ARC 2018 e diabete”
L’equipaggio si sta preparando ormai da mesi a questa esperienza. Assieme allo staff medico si studiano diverse opzioni per poter monitorare e tracciare costantemente ogni variazione dei livelli glicemici, si analizzano i profili psicologici e si preparano i ‘menù’ quotidiani tenendo conto del contesto e delle esigenze dell’equipaggio. Tutti i partecipanti utilizzeranno infusori per l’insulina e un sensore per la misurazione della glicemia in continuo (anche il medico!). I dati saranno poi trasmessi tramite connessione satellitare alla ASL di Olbia per essere analizzati dal personale medico di supporto.
Come nasce l’idea
Il diabete non può e non deve essere più considerato come una malattia che limita le possibilità lavorative o le attività ricreative, neppure nel caso di impieghi molto delicati, come ad esempio il pilota d’areo. Al momento solo Canada, Regno Unito e Irlanda permettono ai pazienti con diabete di tipo 1 di avere accesso alla licenza per pilotare voli di linea, dimostrando che nei voli di medio e lungo raggio il monitoraggio della glicemia cadeva nel 96-97% dei casi nei limiti normali e che gli episodi di ipoglicemia potevano essere ben fronteggiati. Tra l’altro oggi abbiamo l’ausilio di insuline moderne, dette “intelligenti”, che riducono drasticamente gli episodi di ipoglicemia e abbiamo a disposizione device che consentono la somministrazione di insulina in modo “intelligente” e il monitoraggio in continuo delle variazioni del glucosio sottocutaneo. Oggi è quindi possibile, a differenza del passato, la conduzione di una vita quasi normale, permettendo in tutta sicurezza al paziente di dedicarsi ad attività che un tempo venivano proibite proprio per il rischio che si poteva correre per se e per gli altri, in particolare in caso di episodi di ipoglicemia.
La vela si sposa bene con il diabete essendoci tra i due molte analogie:
devi conoscere il tuo corpo (il mare), il metabolismo del glucosio (le vele, i nodi), devi saper fronteggiare tutti gli eventi esterni che determinano la variazione della glicemia (i cambiamenti di vento, di corrente).
Come nella vela anche nel diabete si deve imparare ad assecondare venti e correnti. A volte sei costretto a scegliere tragitti non lineari e forse più lenti, ma che ti permettano di arrivare comunque dove hai deciso senza rischi. La teoria è semplice, sia con il diabete che con la vela, ma poi come ogni mare è diverso dagli altri, cosi’ ogni giornata per il diabetico è diversa da un’altra.
In altre attività come nella maratona, la strada è segnata, nella vela si deve trovare il percorso migliore per arrivare dove si vuole, consapevoli del fatto che in ogni momento tutto potrebbe cambiare di nuovo.
Da diversi anni la SC di diabetologia aziendale della ASSL Olbia, organizza corsi in barca a vela per pazienti diabetici tipo 1, proprio con questa filosofia. Se il primo corso è stato “prudente”, con lezioni di vela giornaliere e rientro alla base a terra per i pasti e per la notte, successivamente negli altri corsi abbiamo affrontato situazioni più’ critiche. I due corsi itineranti con crociere di qualche giorno, uno nell’arcipelago della Maddalena e uno attorno all’isola dell’ Asinara hanno raggiunto gli obiettivi prefissati di far provare direttamente ai pazienti l’esperienza di fronteggiare situazioni critiche in mare gestendo la glicemia in maniera ottimale.
Ecco i partecipanti al progetto, molti dei quali saranno a bordo di Mizar 3, la nostra barca:
•Giancarlo Tonolo: Direttore Diabetologia ASL 2 Olbia, equipaggio
•Alberto Manconi: Dirigente Medico, opererà il supporto telematico a distanza
•Maria Antonietta Taras: Psicologa Psicoterapeuta – preparerà i profili psicologici
•Sara Cherchi: Biologa nutrizionista, si preoccuperà di adattare i menù alle esigenze dei T1
•Tomaso Abeltino: diabete T1 da 20 anni, equipaggio
•Carlo Ligas: diabete T1 da 5 anni, equipaggio
•Roberto Ferinaio: diabete T1 da 5 anni, equipaggio
•Alessandro Marras: diabete T1 da 26 anni, equipaggio
•Stefano Catte: diabete T1 da 5 anni
•Marco Isoni: Diabete T1 da 5 anni
•Gianfranco Udassi T1 da 31 anni, equipaggio
•Francesco ‘Ghego’ Da Rios: Armatore e Skipper
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