Senza categoria»

ANCORA UNA BRUTTA PAGINA PER LA SARDEGNA.

Di Antonio Garau Resp. Comitato difesa dei diritti dei cittadini Roberto Siro La Maddalena. La Sardegna continua a scrivere brutte pagine nella storia della sanità, dopo i no alle deroghe (praticamente scontati sui punti nascita di La Maddalena e Tempio), arriva la doccia fredda per tutti gli abitanti Sardi, ma soprattutto di chi ha un’attività commerciale del passaggio da zona gialla ad arancione. Il comitato Roberto siro di La Maddalena, intende anzi vuol dire la sua su questo, ne ha diritto dopo mesi di continue promesse e prese in giro da parte di una giunta regionale a dir poco incompetente in materia, e non siamo noi ad esser cattivi ma i fatti che lo dimostrano. Quello più eclatante continua ad esser ad oggi quello successo ad ossi, dove ats continua a dire alla famiglia di un defunto da DODICI ANNI che lo stesso risulta positivo nei loro controlli, sono errori, piccolezze che poi portano a scelte drastiche purtroppo. Abbiamo visto all’inizio passerelle politiche, poche settimane fa accordi tra politica isolana e regionale che ovviamente stenta a partire perché qualora non si è capito non ci sono i sanitari, e quando vengono come accaduto danno le dimissioni e vanno via (sanitari parte usca), non è possibile che l’isola debba ancora ricevere non solo i continui soprusi ma anche le prese in giro di chi li è seduto un pochino anche grazie a chi da La Maddalena purtroppo ha creduto alle loro promesse, iniziamo anzi siamo stufi di questa politica degli amici, del poi faremo, è arrivato il momento di decidere di che morte si deve morire in questo ospedale, tirare fuori gli attributi (se li hanno, e dire si chiude) nel 2021 è inconcepibile avere un ps depotenziato in piena pandemia covid, dove l’elicottero fa la spola con gli ospedali più attrezzati anche più volte al giorno per portare i pazienti stabilizzati dai nostri medici con le poche armi che le hanno lasciato per lavorare, bisognerebbe farle una statua, ma forse quella a loro non interessa che tutti rispettiamo le regole in modo da non finirci nelle loro mani, penso che sarebbero felicissimi così. Chiediamo dopo quest’ultimo fallimento, ancora una volta le dimissioni di Nieddu e di gli sta vicino in ambito sanitario perché la misura è colma, abbiamo una sanità da terzo mondo che continua ad esser bloccata per le altre malattie, e fallisce anche sulla linea covid. BASTA.

© RIPRODUZIONE RISERVATA -

I commenti sono disabilitati

Non è possibile inviare un commento in questo articolo

Pubblicità