ABBIAMO TROVATO UN VECCHIO ARTICOLO PER LIBERISSIMO DELL’INDIMENTICABILE COLLEGA E AMICO FRANCO NARDINI, SEMPRE ATTUALE VISTO E CONSIDERATO CHE NONOSTANTE GLI ANNI TRASCORSI NULLA E’ CAMBIATO: POSSIAMO SOLO AGGIUNGERE ALTRE INCOMPIUTE COME IL CLUB MED, LA TRAGICA SITUAZIONE DELL’OSPEDALE PAOLO MERLO, COMPLESSO LA TRINITA, PUNTA ROSSA, PORTO PALMA ECC. ECC.
Antonello Sagheddu
Di Franco Nardini
Forse non abbiamo idea di quante opere incompiute popolano la nostra isola, di quante sono state realizzate alla carlona, di quante necessitano urgentemente di una messa a punto. Di quanto disagio arrecano. A girare per l’Isola con occhi leggermente attenti si scopre che, praticamente, qui è tutto provvisorio o in decadente abbandono. Per vari motivi, che sarebbe lunghissimo elencare, l’isola felice è ormai morta e sepolta. Qualche esempio? Arriveranno i nostri figli a vedere un lungomare adeguato ad una cittadina moderna? Magari se il progetto waterfront decollasse … Tralasciamo di parlare dell’ex Arsenale, o dell’ex Ospedale Militare che, a mio avviso, meritano l’alloro delle incompiute e … a chissà quando!. E poi l’Opera Pia. Difficile capire per il normale cittadino a cosa servirà quell’incompiuta quando, e se, sarà compiuta. Evitiamo i commenti. I sottopassi contigui che dal parcheggio (!) conducono al piazzale superiore, oltre che brutti e costruiti in rozzo e antiestetico lamierino sarebbero da rivedere, da pulire. La stradina (perché di questo si tratta) che dal primo superiore del detto parcheggio dà in via Balbo, fronte Ospedale Civile, è larga meno di un metro. Perché? Costava troppo farla più agevole? Una donna che ci debba passare con un passeggino non ce la farà mai. Dove erano i nostri amici dell’Ufficio Tecnico quando è stata fatta? Si potrebbe realizzare qualcosa di meglio per evitare un faticoso lungo giro? E che dire del basolato del centro storico. Sarebbe oltretutto una particolarità architettonica interessante vista nell’ottica della crescita storica del paese. Invece è sconnesso, traballante. E pericoloso. E non solo per i tacchi a spillo delle signore … sovente è accaduto che persone anziane vi hanno inciampato è, cadendo, si sono anche fatte male. Però persistono, e continuano a traballare. Cose fatte alla carlona? Non abbiamo che l’imbarazzo della scelta. Magari le elencheremo in un altro momento. Ricordiamo i residui degli alberi tagliati all’Artiglieria; la zona mercatino settimanale dove i servizi mancano totalmente, i parcheggi sono fatti malissimo, gli spazi retrostanti pieni di erbacce, di insetti e pure maleodoranti. Vorremo parlare anche dell’Ospedale Civile, una delle incompiute più incompiute. Ma abbiamo parlato già male abbastanza, stavolta. Caro Antonello, alla prossima.
PURTROPPO L’AMICO FRANCO CI HA LASCIATO IN UN POMERIGGIO DI OTTOBRE.
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