Sulla vendita dell’isola di Budelli, ne hanno parlato anche i sassi. Parole e parole, commenti continui da stancare e sfinire anche il più resistente e coriaceo interlocutore. Ebbene, mentre la crisi, pesante come un macigno, ci travolge, vogliamo continuare a dedicare del tempo a questo. Lo facciamo anche per cercare di rimanere concentrati su un argomento che, oggi, per il volta gabbana di alcuni parlamentari del centro sinistra, fa saltare di gioia i vertici dell’Ente Parco, fieri e tronfi di un successo che, purtroppo, si rivelerà una vittoria di Pirro e ricadrà, malamente e negativamente, sugli interessi della collettività. Lo Stato diventerà possessore dell’Isola della Spiaggia Rosa, il Parco potrà gestirla e difenderla, finalmente, come se fino ad oggi, tutto ciò, non fosse possibile e potrà dare il benservito al neo ex proprietario Michael Harte. Facendo svanire, come d’incanto, quei piccoli iniziali presupposti di fattiva collaborazione che, prima, l’Amministrazione Comunale, poi, lo stesso Ente di via Giulio Cesare, avevano imbastito con il banchiere neo zelandese, costretto a levare le tende e trovare altrove un nuovo “rifugio” dove investire i suoi milioni di euro. Vedrete verrà ristrutturata la vecchia baracca del custode, il quale dovrà, dopo un quarto di secolo, salutare il “suo” paradiso solitario, per essere sfruttata anche per ricevimenti e riunioni con gli illustri sottosegretari o con gli amici, politici, di turno. Mentre questa discussione va avanti, come se servisse per distrarci dai veri problemi che, quotidianamente, ci travolgono, strategia che quotatissimi media, sanno artatamente proporci per portare i nostri cervelli all’ammasso, gli altri, e gli altri sono i comuni a noi vicini, si organizzano e preparano la stagione estiva 2014, la stagione delle vacanze, continuando a “giocare” con le isole dell’Arcipelago, per promuovere il loro prodotto. Proprio nei giorni scorsi, amici di Breno (piccola cittadina, di 5 mila abitanti della Val Camonica) ci hanno fatto notare come realtà della Gallura rivierasca, promuovono i loro alberghi con foto delle spiagge dell’Arcipelago di La Maddalena. Ecco il vero grande rammarico, vedere gli altri sfruttare, come da sempre accade, le nostre meraviglie, mentre noi pensiamo a cose che nulla hanno a che fare con la nostra crescita. Se i vertici del Parco, tra le tante, innumerevoli, cose a cui hanno da pensare, provassero a tutelare l’immagine del territorio Isolano e produrre qualcosa di veramente utile per l’economia maddalenina, ne saremmo tutti felicissimi e la smetteremmo, finalmente, di cogliere, nelle piazze, nei bar, per la strada e su fb, continue lamentele sul modo di gestire quell’importante Ente ….. e soprattutto, la smetteremmo di parlarne male…..
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