Per quanto riguarda Liberissimo, anche se immune da responsabilità e che comunque avrebbe nel caso riconosciute, ci sembra giusto fare alcune precisazioni in merito.
Liberissimo ha chiesto e ottenuto il documento riguardante l’interpellanza di Gianluca Rizzo e c. direttamente agli amici e concittadini di Cinquestelle. Il documento, poi, è stato girato anche a altri personaggi isolani, tra questi anche il Capo Gruppo ‘Il vento che cambia’ Gaetano Pedroni. Pertanto, è inutile che ogni volta si cerchi di gettare la croce su qualcuno senza prima accertarsi di come sono andate veramente le cose: diciamo una comunicazione distorta.
A) Gli attivisti maddalenini di Cinquestelle non erano a conoscenza dell’interpellanza e si sono subito mossi per chiedere spiegazioni.
B) Sono stati loro a fornirci il ‘materiale’.
C) Il Capo Gruppo del Vento che cambia Gaetano Pedroni ha reso pubblica l’interpellanza, come giusto che sia, affinchè tutto ciò venga immediatamente smentito e bloccato.
I firmatari di tale documento (gravissimo) Rizzo, Frusone, Corda, Basilio, Tofalo e Paolo Bernini avrebbero dovuto interpellare gli attivisti isolani prima di sparare a zero su una semplice ordinanza del Sindaco Montella. Il danno più grave, secondo il nostro modesto parere (leggete bene l’interpellanza), hanno riportato situazioni inesistenti e ridicoli. Chi scrive conosce questi giochetti da oltre 40 anni, ogni volte ci riprovano. Secondo noi hanno creato allarmismo e protetto solo alcuni corsisti e dimenticandosi un’intera popolazione.
Ora attendiamo anche un INTERVENTO DEL SINDACO.
Dove consumano il pranzo i corsisti ci sono anche decine di civili.
Comunque sia, ci sembra veramente fuori luogo chiedere un eventuale trasferimento dei corsi a Taranto: UNA PARACARRO.
Ma fateci il piacere, chiedete scusa ai vostri attivisti isolani invece di fare questi paragoni.
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