L’ultimo treno, si, forse, sarà l’ultimo treno. Per questo motivo, dobbiamo prestare molta attenzione, questa volta, non si potrà sbagliare non si potranno ripetere gli innumerevoli errori, commessi in passato, si rischia di finire, definitivamente, nel baratro, se ancora non vi siamo finiti. Occorrerà saper scegliere, senza leggerezza, oppure per semplice amicizia, individuando chi, con idee nuove, con l’abnegazione, il senso di responsabilità, l’amore per quest’Isola, il rispetto per i propri amministrati, il senso del dovere e, soprattutto, l’attenzione per le reali esigenze che, la mai ascoltata collettività, ha sempre richiesto. Certo, questo, tutto questo non sarà sufficiente, la collettività, oggi, dopo dieci anni disastrosi e fallimentari, sente il bisogno di veder scendere in campo, anche, una precisa volontà, chiede un forte ed esplicito segnale, il superamento e l’abbattimento degli steccati. Basta con gli schieramenti, con i preconcetti, con gli inutili ideali che, come catene, hanno bloccato la composizione di ben più capaci amministrazioni. Non diciamo crediamo, diciamo e affermiamo, con convinzione, che sia giunto il momento di raccogliere, attorno ad una figura forte e capace, quelle forze che, pur appartenendo a schieramenti ed ideologie diverse, abbiano le capacità e le qualità per provare a risollevare la città, cercando tutte le strade percorribili. Auspichiamo che, questa volta, non scendano in “campo” quattro, cinque, forse sei schieramenti, animati dal solo scopo di impedire ad altri di andare al governo dell’Isola. Inutile nasconderselo, oggi verifichiamo che, con una lista da tempo pre-definita, con un candidato Sindaco che, da lontano, sta lavorando sulla costituzione di un gruppo omogeneo, forte e potenzialmente capace, basato, anche, sul concetto dell’abbattimento degli steccati e delle inutili e dannose divisioni, altri gruppi, sicuramente tanti, si stanno organizzando, faticosamente, per impedirne la vittoria, non certo per raggiungerla loro. Ecco, allora, il ripetersi dei vecchi e assurdi errori, bloccare quello che viene individuato come il nemico, senza pensare che, oramai, da tempo la gente ha ben capito che, i veri nemici dell’Isola, sono proprio loro. Non importa se ad amministrare l’Isola sarà un gruppo qualificato, serio e capace, ciò che importa, come primo obbiettivo, bloccarne il successo, questo è il triste e becero leitmotiv, anche, di questa tornata elettorale. La popolazione, stanca e delusa, non chiede questo, chiede volti capaci di garantire, quantomeno, l’impegno e la serietà per guidare l’Arcipelago, quell’impegno e quella serietà che, in questi ultimi anni, sono venuti, palesemente, a mancare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA -
I commenti sono disabilitati