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LE DIFFERENZE NELL’ ASSEGNARE LA PRIORITA’ QUANDO SI AMMINISTRA LA COSA PUBBLICA.

Individuare le priorità per il benessere di una comunità di persone è fondamentale, per chi si prende l’onere e l’onore di guidare la sua collettività.
La Politica dovrebbe , secondo il mio approccio alla stessa, mutuare e quindi copiare i codici che vengono usati nel sistema del Pronto soccorso e quindi agire di conseguenza prestando il massimo delle cure e delle attenzioni.

Per spiegare meglio il concetto attribuisco ad alcune azioni fondamentali e quindi di sistema, i colori secondo la classificazione standard del semaforo del pronto soccorso.

Il senso della metafora rende bene l’idea di come stiamo a livello di salute generale.

Posso, senza tema di smentita, assegnare alle azioni che ritengo urgenti ed indifferibili i seguenti codici :

  • CODICE ROSSO      – Lo assegniamo all’Ospedale Cittadino, alla Portualità Commerciale e Turistica (Water Front), alla pianificazione Territoriale (PUC), ai servizi alla nautica, alle zone artigianali,alla gestione delle barriere architettoniche, alla gestione dei Beni demaniali, alla gestione del sistema Caprera, ai parcheggi, alle scuole professionali, ai servizi al turista, alla gestione del decoro ed igiene urbana, alla gestione dei flussi turistici ed al loro contenimento a mare e a terra; all’illuminazione pubblica e all’efficientamento degli edifici pubblici; alle abitazioni per i residenti tutto l’anno e alle assegnazioni di edilizia pubblica; all’occupazione tutto l’anno dei nostri giovani e meno giovani;

  • CODICE GIALLO – Lo assegniamo alla viabilità, alla manutenzione e ripristino dei lastricati e delle strade asfaltate, alla segnaletica verticale e orizzontale, alla inesistente gestione della segnaletica commerciale; alle strutture sportive, al centro anziani, ai centri per diversamente abili, ai centri per bambini, ai centri di aggregazione per giovani;

  • CODICE VERDE – Lo assegniamo alla gestione della viabilità rurale o secondaria, alla gestione della sentieristica, al verde urbano;

  • CODICE BIANCO – Lo assegniamo alla ordinaria amministrazione, ovvero al rifacimento dei marciapiedi.

E’ una elencazione parziale e non esaustiva, concentrata sulle azioni che incidono sullo sviluppo, sulla sostenibilità e sulla solidarietà, direttrici dalle quali non bisogna mai discostarsi , e che devono guidare una comunità come la nostra che ancora fatica a tracciare con determinazione il suo percorso di conversione della sua economia, che non può essere solo monocultura del turismo, ma aprirsi ad un percorso di imprenditorialità connessa che consenta di far lavorare i nostri giovani tutto l’anno, formandoli per tempo.

Perché ho voluto fare una disamina delle questioni note a tutti, che riguardano il nostro convivere civile e ho assegnato un codice alle stesse, mutuando il concetto di priorità dal semaforo del pronto soccorso, perché questa comunità deve prendere coscienza che se non ci dedichiamo alle questioni del codice rosso il rischio di vita per questa nostra comunità è altissimo, e rischiamo di non poter gestire nemmeno i codice con una pericolosità inferiore.

Concludo con questa considerazione al di fuori della metafora usata, ovvero và bene ripristinare ed inaugurare un marciapiede (Codice Bianco), non lo discuto nemmeno, ma mi pongo la domanda perché dedicare risorse economiche, risorse umane , e impegnare gli uffici comunali per una questione che non mette certo in pericolo la vita di questa comunità. Lascio le considerazioni al lettore.

Claudio Tollis

Cittadino e Politico per passione

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