Al temine di una complessa e impegnativa missione a Lampedusa, durata circa due mesi, dopo aver percorso oltre 2.000 miglia nautiche nelle acque prospicenti l’arcipelago delle Isole Pelagie, è rientrata questa mattina alla propria base di La Maddalena la motovedetta della Guardia Costiera “CP 306”, impiegata dallo scorso ottobre nell’ambito dell’operazione internazionale di pattugliamento congiunto per garantire la vigilanza sui flussi migratori e il soccorso in mare. Durante la prolungata permanenza a Lampedusa la Motovedetta SAR (Search and Rescue) ha compiuto 42 missioni di ricerca e soccorso, portando in salvo complessivamente 2114 persone in pericolo di vita. “Un’esperienza umana e professionale straordinaria” le prime parole, pronunciate appena rientrato alla base, dal Luogotenente Stefano Brigida, Comandante della “CP 306”. Il Comandante della Capitaneria di porto di La Maddalena ha espresso vivo compiacimento per la difficile missione, brillantemente condotta a termine, formulando un sentito ringraziamento per i cinque membri dell’equipaggio che con passione e determinazione hanno operato in quel tratto del Mar Mediterraneo a tutela della vita umana in mare. Per tutti loro inizia ora un meritato periodo di licenza, in occasione delle ormai prossime festività da trascorrere finalmente vicino ai propri familiari.
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