Dopo l’invio di una missiva al Ministro dell’Ambiente riguardante la deliberazione del consiglio direttivo dell’Ente Parco, i diportisti dell’isola fanno alcune precisazioni in merito alla situazione.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.
C’è una gravissima disattenzione, non capiamo se voluta o meno circa la definizione delle consuetudini e degli usi civici dei maddalenini, che riguardano ed interessa o soprattutto la circolazione delle nostre imbarcazioni tra le isole dell’arcipelago che non possono essere soggette a nessuna restrizione o sottomesse ad interessi di parte. Altra definizione, per noi isolani importantissima è il diritto di giungere nelle località balneari (spiagge, scogliere anche traversando le proprietà private, alla stregua dei cacciatori, e non possiamo tollerare di non poter andare negli spazi concessi dal demanio a privati per loro usi personali o commerciali. La comunità maddalenina non può essere soggetta a restrizioni a favore di interessi privati. Questa è la guerra che dobbiamo combattere.
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