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GUARDIA COSTIERA Direzione Marittima di Olbia

Reparto Operativo – Centro di Coordinamento Ambientale Marino

Rinvenuti nel Canale CABU ABBAS due scarichi abusivi provenienti

da attività industriali: i Militari della Guardia Costiera di Olbia

procedono al sequestro di uno scolmatore e alla relativa

informativa alla competente Autorità Giudiziaria.

I militari della Guardia Costiera di Olbia del Nucleo Operativo di Polizia

Ambientale (N.O.P.A.), nell’ambito delle attività istituzionali, in materia ambientale,

sotto il coordinamento del Direttore Marittimo della Sardegna Settentrionale C.V.

(CP) Giovanni CANU, nei giorni scorsi hanno rinvenuto due scarichi, privi di valida

autorizzazione, i quali conferivano le acque di dilavamento dei piazzali adibiti ad

attività industriali, nel Canale CABU ABBAS, in zona industriale del Comune di

Olbia.

Più nel dettaglio, dopo una intensa attività info-investigativa, è stata accertata,

da parte di due società, la violazione del Testo Unico Ambientale nonché della

normativa Regionale e Provinciale in materiale di tutela ambientale. Durante

l’attività, i militari della Guardia Costiera, attraverso l’impiego della fluoresceina, una

sostanza che, senza pregiudizio per l’ambiente conferisce colorazione all’acqua,

hanno potuto tracciare l’effettiva immissione di agenti potenzialmente inquinanti, nel

corpo idrico superficiale che sfocia nel Golfo di Olbia. I militari, individuati gli

scarichi, sono pertanto intervenuti per scongiurare possibili inquinamenti che si

sarebbero certamente verificati alle prime piogge, ponendo sotto sequestro uno

scolmatore e deferendo il tutto all’Autorità Giudiziaria di Tempio-Pausania. Prima

della chiusura di uno dei due scarichi si è reso necessario altresì l’intervento di un

auto-spurgo per la bonifica dello scolmatore. Considerata la natura degli illeciti, i

militari hanno altresì impartito le necessarie prescrizioni per l’estinzione dei reati e

la cessazione di attività potenzialmente pericolose per l’ambiente. Gli accertatori,

hanno contestato sanzioni amministrative per l’ammontare di € 5.000, per

l’irregolare tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti.

L’intervento si inserisce nel contesto delle attività di contrasto agli illeciti

ambientali, coordinate nella Sardegna Settentrionale dal Centro di Coordinamento

Ambientale Marino della Direzione Marittima di Olbia, Tali attività, tutt’ora in essere,

assumono un carattere prioritario e strategico, soprattutto in virtù del pregio

naturalistico del Golfo di Olbia e della necessità di tutelare il delicato ecosistema

marino.

D’Ordine

IL CAPO SEZIONE STUDI E RR.EE.

C.C. (CP) Francesco COLARULLO

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