Attualità»

Garau, alcune domande al sindaco Lai

Di Antonio GARAU

Oggi nessun articolo, ma solo delle domande, da porre al sindaco, così come facemmo con Luca Montella tempo fa. Intanto, abbiamo notato che ora molta stampa, sia cartacea che on line, non riportano tutto ciò che gli mandi, ma solo una parte, ma per questo ci sarà tempo di parlarne. Vogliamo chiedere al sindaco Fabio Lai alcune brevi informazioni, ovviamente se è possibile, visto che si chiede la collaborazione di tutti e noi a livello sanitario come comitato siamo pronti a darla. Vogliamo sapere chi sono le sue iniziative, se può renderle pubbliche o se può darci qualche delucidazione. Noi in più occasioni abbiamo detto che mancano i sanitari, abbiamo già visto fare migliaia di interrogazioni andate a finire nel cestino, penso che se si debba lavorare assieme una soluzione. La prima cosa da chiedere dopo i sanitari è una barella di Biocontenimento per trasferire fuori i positivi, perché ogni sanitario che accompagna un paziente positivo, anche se bardata a dovere, ha sempre una piccola possibilità di contrarre il virus. Altra cosa che chiediamo se si è pensato di fornire un’assistenza giornaliera agli anziani che vivono soli, passando anche semplicemente a misurarle pressione, temperatura, e saturimetria, perché non tutti hanno la possibilità per potersi controllare. Noi diamo la nostra disponibilità, non ci interessano i colori politici, né medaglie, ma vogliamo lavorare sicuri di dare le informazioni in nostro possesso scambiandole con chi ne ha di altre altrettanto importanti per farsì che nasca una squadra che possa veramente lavorare per far arrivare sull’isola almeno le ultime cose che sono state usurpate. Chiediamo visto che la gente è molto preoccupata, ma senza nessuna polemica, a che dati bisogna attenersi a quelli dati da Ats o ai post che poi il sindaco scrive della gente. Questa lotta per l’ospedale, perché ad oggi bisogna iniziare a chiamarla così, penso abbia bisogno anche dell’appoggio dei vari sanitari che contano nel nosocomio, e di tutti quelli che possono, perché come abbiam ben capito se ci arriviamo da soli non veniamo calcolati, basti vedere da quanti mesi si chiede a Tauro di intervenire sulla situazione vergognosa della diagnostica. Noi speriamo che si faccia un tavolo dove ci si può sedere tutti, come già scritto a prescindere da colore o appartenenza politica, e si butti giù un progetto, in modo che almeno per una volta non si dica, non siamo mai uniti. Un’altra domanda che avevamo già fatto al sindaco, ora la giriamo anche all’assessore di competenza, che fine farà il parco giochi e relativo campo da calcetto di Murticciola, sarà sempre gratuito per i piccoli che abitano qui, oppure una volta messo in ordine, dovranno pagare per poterne usufruirne? Ultima cosa, non meno importante, diretta sempre al sindaco e all’assessore competente: si sta pensando in caso in cui si diventi zona rossa, come fare ad aiutare non solo con la spesa, ma anche economicamente le circa 200 famiglie meno abienti presenti sull’isola, oppure si aspetterà la giunta Solinas che interverrà con qualche mediocre donazione al nostro comune? Speriamo e vogliamo possibilmente non vedere più, scontri tra associazioni e maggioranza o enti, perché ci stanno ridendo dietro da anni. Penso che meritiamo di più se ognuno di noi fa una piccola parte sono convinto che riusciremo a fare qualcosa di buono, purché la parola collaborazione, non rimanga tale. Ricordiamo a tutti, che quando si raggiunge un risultato, anche se riguarda un trasporto, non bisogna apporsi medaglie al petto, ma continuare su quella strada, in modo che la volta dopo tutto venga naturale. Consigliamo al sindaco una piccola cosa, che sicuramente già saprà o l’avrà pensata, di chiedere all’assessore Nieddu, visto che ci ha tolto tutto e depotenziato il pronto soccorso, che un paziente positivo di una certa età non può stare tanto in attesa, che negli ospedali appositi che accettano pazienti covid, si riservi un numero ristretto per le persone che escono dall’isola con questo problema, non pensiamo di chiedere tanto, ma forse è il giusto dopo i due anni e mezzo di danni fatti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA -

I commenti sono disabilitati

Non è possibile inviare un commento in questo articolo

Pubblicità