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REGIONE SARDEGNA: UN SUPPORTO ALLA DELCOMAR E’ UTILE, ANZI DOVEROSO.

Ciao Antonello, leggo nell’ultimo “numero “di Liberissimo il pezzo che riguarda la Delcomar. Franco Del Giudice, armatore che di economia e di finanza ne sa molto più di un rigo, stima il deficit che l’unica compagnia di navigazione sarda operante nell’Isola subirà a causa del prolungato lockdown. L’ex sindaco della nostra città parla di perdite che si aggirano, per il solo mese di marzo, intorno al mezzo milione di euro. Se anche la Delcomar molla, per La Maddalena è il colpo di grazia. Come tu ricordi nel pezzo, lavorano sui traghetti che collegano Palau con La Maddalena, Calasetta con Carloforte, Porto Torres con l’Asinara, ben duecentocinquanta persone, e molti di loro sono padri di famiglia. Credo che ce ne sia abbastanza per invocare da questo blog il sostegno di tutti noi isolani, almeno a livello di espressione di solidarietà nei confronti del datore di lavoro privato più importante del nostro territorio. Per ricordare che, sebbene grazie al puntello dei contributi regionali- ed è normale che questo avvenga perché si tratta di un servizio di utilità pubblica- l’armatore isolano, pur inseguendo, da imprenditore, il dovuto profitto, opera a beneficio di intere comunità, investendo il suo capitale. E per fare giungere un messaggio perentorio in Regione: un robusto supporto alla Delcomar è utile, anzi doveroso, per scongiurare l’ipotesi di un default dalle conseguenze drammatiche, come la vicenda di Air Italy insegna. Noi maddalenini, in maniera particolare, siamo tenuti a ricordare che, venti anni fa circa, grazie a una compagnia chiamata Delcomar, è stato possibile rompere il nostro isolamento durante le ore notturne. Compiendo quel passo decisivo verso il definitivo progresso civile che oggi si rischia di percorrere all’inverso. In conclusione: da isolani meno isolati, accantoniamo fintanto che la sensibilità e il buon senso ce lo permetteranno, almeno in questi giorni di comune sofferenza, le rivalità di matrice paesana, originate e legate alla spartizione di un piatto di lenticchie ogni giorno sempre più vuoto, per difendere l’unica realtà economico di un certo rilievo che ci è rimasta, Un abbraccio fraterno, Tore ABATE

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