Mia nonna diceva: ‘Non fanno e non lasciano fare’. Questo paese non crescerà mai perché viviamo di dispetti.
Procede l’iter di approvazione del PUL (Piano di Utilizzo dei Litorali) su cui l’Amministrazione Comunale ha messo costante impegno e risorse, riconoscendone l’importanza come strumento di pianificazione che regolamenti la fruizione del territorio, garantisca i servizi turistico ricreativi sulle aree demaniali e su quelle retrodemaniali, oltre che strumento per la risoluzione delle problematiche sul regime autorizzativo dei “pontili galleggianti”. Un paese turistico e un arcipelago non possono prescindere da queste iniziative …… se si vuole che sopravvivano.
A che punto siamo?
Dopo l’adozione del PUL da parte del Consiglio Comunale, si è aperta e conclusa la fase delle osservazioni: ne sono pervenute da parte dei cittadini e dagli Enti competenti in materia ambientale, tra cui l’Ente Parco Nazionale di La Maddalena: queste saranno oggetto di discussione prima di giungere al parere finale della Provincia e della Regione per l’approvazione definitiva.
Chissà se l’Ente Parco, questa volta, di fronte ad uno strumento di pianificazione così importante per un paese che ormai vive di solo turismo, vorrà assumere un approccio costruttivo e dare il suo contributo oppure vorrà continuare ad essere omertoso o, ancora di più, distruttivo verso una comunità che, nelle azioni del Parco, avrebbe dovuto trovare occasione di sviluppo e, invece, riceve tutt’altro.
I recenti segnali, in tal senso, non preannunciano niente di buono…. per la comunità maddalenina! Sempre più forte e ricorrente arriva la voce di tanti: a cosa serve questo Parco?
Vi aggiorneremo.
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