Molto volentieri avevamo evitato qualsiasi tipo di polemica e, se richiesto, dare spazio a tutti i candidati alle regionali. Sono stato critico sui politici galluresi senza mai nascondermi a differenza di altri che continuano nei loro viaggi della speranza (non certo per i maddalenini), ma non perdono occasione per voltarti le spalle. Non potendo esprimere il nostro voto a favore di Simona De Francisci cercheremo di farlo proponendolo a molti amici cagliaritani. In Gallura? Sicuramente sentiamo il dovere di spezzare una lancia a favore di Gianfranco Bardanzellu che, come abbiamo dimostrato con documenti in tempi non sospetti, è stato l’unico che ha manifestato interesse ai problemi isolani. Pertanto, prima di lanciare critiche in tutte le direzioni cerchiamo di fare memoria su quanto accaduto in precedenza. Le critiche ci possono anche stare, ma è sbagliato sparare nel mucchio, dimenticando invece quello che non si è fatto in nove anni di governo nell’isola.
—————————————————————————–
Facebook ha svegliato molta gente, ma nella vita normale si isolano
La campagna elettorale, per il rinnovo del consiglio regionale, sta per entrare nella fase più calda e delicata. Ancora due settimane di ricerca spasmodica di voti e consensi, la Maddalena con i suoi dodici candidati ha battuto un nuovo record negativo ma, purtroppo, alle negatività vi siamo abituati. Ciò che abbiamo notato camminando in lungo e in largo ma, soprattutto, imbattendoci su facebook, come si stiano esasperando gli ardori e le tensioni. Quando si va alla ricerca di costruttivi e utili confronti, spesso, ci si relaziona con persone che, a semplici, elementari e costruttivi ragionamenti, difficilmente rispondono. Quando questo avviene, lo fanno sviando dal filo logico del discorso, gettando in campo nuovi e differenti elementi eludendo le domande e rispondendo con una poco sana e apprezzabile spruzzata di veleno, come se tu volessi far cambiare il loro pensiero. Allora, su questo vorrei soffermarmi, capisco che per molti si tratta della prima volta e trovo naturale che i candidati, neofiti, possano far trasparire una certa tensione ma, quel che mi colpisce, è l’accanimento dei loro ingenui sostenitori, sempre pronti allo scontro piuttosto che difendere posizioni, legittime, attraverso ragionamenti di saggia costruzione tecnico-politica. In questo momento, delicato, credo sia molto più utile smorzare i toni, dialogare con senso costruttivo, ascoltando in modo sereno ragionamenti diversi e di contrapposizione. La Maddalena attende, dai suoi numerosi rappresentanti, in piena bagarre elettorale, un segnale di distensione e di totale disponibilità, affinché si collabori tutti alla costruzione di un percorso nuovo di crescita e maturità.
Infine un breve pensiero agli elettori, comprensibilissima la sfiducia, la disaffezione, la delusione ma, in un momento così delicato, disertare le urne finirebbe col favorire sempre gli altri quelli, oltre mare, che dalla nostra Isola hanno sempre preso e portato via, dimenticando le promesse fatte, promesse disattese puntualmente che, come sempre, vengono annunciate in fase pre elettorale e che, ahinoi, trovano facile sponda nel nostro territorio. Allora un piccolo, ma convinto suggerimento, non andare a votare non serve a niente, saranno sempre gli altri a decidere per noi, votare uno “straniero” finirà col penalizzare comunque l’Isola, difficilmente, questi, farà gli interessi degli isolani e la storia lo dimostra, allora una strada ci sembra obbligatoria, anche se comprendo le difficoltà, votare un rappresentante locale, aldilà dei colori o delle appartenenze, mettendo sul tavolo della riflessione, oggettivi elementi di confronto, senza mai dimenticare che, in questa fase, delicatissima, la nostra Isola ha estremamente necessità di una figura esperta e competente per rappresentarla in Regione, andando ad interrompere quell’isolamento politico dai vertici che contano, isolamento che, da sempre, ci penalizza.
I commenti sono disabilitati