Sono sconcertato e incredulo nel notare il persistere delle solite persone che vorrebbero e pretendere che vada tutto in un’unica direzione: per loro positiva. Proprio per questo che ancora una volta sfruttiamo l’immagine in allegato in considerazione del mancato rispetto dei ruoli che ognuno di noi ricopre nella vita quotidiana: assegnati o conquistati con sacrificio. Con insistenza e prepotenza c’è sempre qualcuno che prova a mettere il bavaglio a coloro che hanno l’abitudine di informare i cittadini con la massima trasparenza e lealtà, come realmente stanno le cose. I social, ci riferiamo in generale, hanno dato ‘voce’ (tastiera) a tutti, anche a coloro che in passato neanche lontanamente pensavano di potersi sfogare trasmettendo, molte volte sbagliando, la notizia del momento o la solita critica. Nel caso nostro (persone con circa 30 anni di esperienza all’Ordine dei Giornalisti), è diventato difficile lavorare con la massima serenità a causa di fenomeni alla ricerca di visibilità in proiezione del prossimo futuro. Ognuno deve ricoprire bene il proprio ruolo senza invadere il campo degli altri o pretendere che si scriva solo cose a loro piacevoli. Nell’ultimo periodo in diverse circostanze abbiamo raccolto lamentele di ogni genere per pubblicazioni che secondo alcuni non corrispondevano alla realtà. Almeno per quanto mi riguarda i rari errori commessi, eventualmente, sono stati subito corretti e accompagnati da scuse private e pubbliche.
Il paese è piccolo e la verità viene sempre fuori. Esempio? Proporre articoli in esclusiva tralasciando tutti gli altri.
E’ CHIARO CHE NON ACCETTIAMO CHE CI VENGA SUGGERITO COSA SCRIVERE.
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