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Galleria Mozione consiliare presentata da Zonca, Carola, De Marzo, Malleo e Gulino.

DONNEPremesso che:
– con la Risoluzione 32/142 del 16 dicembre 1977 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite invitò gli Stati membri a dichiarare un giorno all’anno “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale”;

– l’intento delle Nazioni Unite fu quello di riconoscere pienamente il ruolo della donna negli sforzi
di pace e riconobbe l’urgenza di porre fine a ogni discriminazione e di aumentare gli
appoggi a una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale;

– ogni anno l’8 marzo ricorre la Giornata Internazionale della Donna, erroneamente definita
“Festa della Donna”, perché ancora oggi il percorso di emancipazione non si è concluso: in Italia, le donne vedono riservarsi posti in posizioni apicali in percentuale inferiore rispetto ai colleghi uomini, con la scusa di garantirne la presenza.

Considerato che:

– negli ultimi anni questa giornata ha catalizzato un’attenzione sempre maggiore, viste le preoccupanti statistiche che denunciano l’aumento di episodi di violenza sulle donne, principalmente tra le mura domestiche;

– la parità tra donne e uomini è un diritto fondamentale e un valore comune dell’Unione Europea, sancito dall’articolo 2 del Trattato sull’Unione Europea e dalla Carta dei diritti fondamentali;

– l’articolo 3 della Costituzione italiana stabilisce che «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali»;

– le Amministrazioni locali hanno un ruolo importante nel promuovere politiche, servizi ed iniziative per prevenire ed eliminare la discriminazione e la violenza nei confronti delle donne;

Il Consiglio Comunale di La Maddalena

Delibera

– la ferma condanna di ogni forma di violenza di genere sia fisica, sessuale che psicologica, auspicando che non ci sia più un “8 marzo” da ricordare o festeggiare, quasi come fosse occasione di compensazione o gratificazione e che siano 365 i giorni in cui la donna e l’uomo, pur nella loro diversità, siano visti e si considerino reciprocamente sullo stesso piano;

– la ferma condanna di ogni forma di discriminazione verso la donna ancora oggi radicata nella cultura e nel pensiero comune della nostra società, di cui però la donna stessa fa parte, favorendo la lotta alla discriminazione che deve partire dalla donna stessa, attraverso un processo di sensibilizzazione che nasca e che trovi terreno fertile nella famiglia, nella scuola e nelle istituzioni;

– si impegna a promuovere iniziative volte alla formazione dei giovani con lo scopo di educarli e di sensibilizzarli sulla necessità di un nuovo disegno di convivenza tra i sessi, rispettoso della libertà e della dignità fisica e morale delle donne;

– si impegna a garantire, nell’ambito delle proprie competenze e nelle sedi istituzionali preposte, il diritto alla salute, così come sancito dall’art. 32 della Costituzione e, nell’ambito della “Sanità di Genere”, continuare nel percorso di difesa volto a garantire alle donne isolane di partorire in sicurezza nella propria Comunità e circondate dai propri affetti.

La Maddalena, 08.03.2019

Maria Pia Zonca
Arianna Carola
Roberta De Marzo
Emilia Malleo
Annalisa Gulino

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