L’impoverimento della nostra società lo registriamo, oramai, quotidianamente. Da tempo constatiamo, amaramente, l’aumento delle difficoltà e dei disservizi, disagi e problemi pesanti sono stati, sempre, denunciati con grande enfasi e trasporto, da tutti i residenti e dalle forze politiche locali (Sanità, Continuità territoriale, chiusura del Tribunale, ex Arsenale ed ex Ospedale militare, Portualità etc. etc.). Non vi è dubbio che, con senso di responsabilità, su questi problemi, destinati a divenire, ahinoi, annosi e di difficile soluzione, si vanno a concentrare le nostre attenzioni che, come il gioco delle tre carte, che servono per distrarci da tutta una serie di piccoli disservizi, destinati a penalizzare segmenti importanti della nostra economia. Senza dimenticare quanto ci è stato, ingiustamente, sottratto negli ultimi decenni (uffici Enel, trasferiti oltre mare, come l’ufficio del lavoro, allocato a Palau, la stesso servizio idrico, gestito da Abbanoa, solo periodicamente funziona), a questi, marginali ma, allo stesso tempo, rilevanti aggiungiamo un problema che tocca tutti i marittimi isolani, parliamo della visita biennale per le operazioni burocratiche di imbarco. Ogni due anni i marittimi (piccola o grande navigazione, anche del diporto) in possesso di regolare libretto di navigazione, devono sottoporsi a regolare visita medica e registrazione, attraverso la competente Autorità Marittima, sul libretto di navigazione. Tale operazione, fino a poco tempo fa, si poteva effettuare regolarmente, dietro richiesta di visita medica, analisi varie, elettrocardiogramma e certificazione, a La Maddalena, la richiesta di Compamare La Maddalena, veniva avanzata presso il Medico autorizzato (Dr. Michele Demontis) il quale a sua volta, con regolare richiesta, inviava il marittimo ad effettuare analisi e quant’altro, all’Ospedale Paolo Merlo di La Maddalena. Una procedura relativamente lunga ma, sicuramente, non disagevole. Oggi questo importantissimo servizio è stato totalmente trasferito ad Olbia, all’insaputa dei nostri Amministratori, aggiungendosi al lungo elenco dei disservizi. Il marittimo interessato, d’ora in avanti, si deve recare dal medico competente di Olbia (Dr. Fais), per avere la richiesta degli esami da eseguire, ritornare a La Maddalena per recarsi, il giorno successivo all’Ospedale, eseguire i prelievi, fissare la visita cardiologica, attendere gli esiti. Ottenute tutte le certificazioni, chissà quando, ritornare ad Olbia per ripresentarsi dal Dottore competente, per ottenere il nulla osta, rientrare a La Maddalena e completare le operazioni di imbarco negli uffici competenti di Compamare La Maddalena. Procedura lunga, faticosa e snervante, se si vuole accorciare la prassi lo si può fare a pagamento (112 euro per le analisi, oltre 150 euro per l’elettrocardiogramma). Questa la semplificazione, in termini pratici, di un ennesimo disservizio di cui, ne siamo convinti, anche i nostri amministratori non ne sono a conoscenza. Che dire allora? Semplice la nostra società, l’organizzazione della nostra società di cui, una volta, ne andavamo fieri, si sta sgretolando servizio dopo servizio.
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