Comunicato stampa
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Ogni 4 dicembre gli uomini e le donne della Marina Militare e quanti operano per essa, nel ritrovarsi con le comuni origini e valori, festeggiano solennemente la loro Santa Patrona. È tradizione, infatti, a bordo delle navi e presso tutti gli enti e i comandi della Forza armata commemorare la ricorrenza di Santa Barbara.
Le celebrazioni avranno luogo a Cagliari, alle ore 09.30 di martedì 4 dicembre, presso la basilica di Nostra Signora di Bonaria, dove Sua Eccellenza Reverendissima, monsignor Arrigo Miglio, officerà la Santa Messa a favore del personale dei comandi ed enti della sede e della cittadinanza.
Alla liturgia, parteciperà il Comandante del Comando supporto logistico e di presidio della Marina Militare in Sardegna, contrammiraglio Enrico Pacioni, e il comandante e il dirigente del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Cagliari, ingegneri Gino Novello e Antonio Giordano, unitamente alle autorità civili e militari, al personale in servizio e in congedo e alle relative associazioni combattentistiche e d’arma.
La sera del 3 dicembre, presso la Base navale della Marina Militare di Cagliari, si terrà un concerto ad invito a cura del locale Conservatorio di musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”.
Sarà un momento particolarmente sentito che riunirà il personale della Marina Militare in comune riflessione, col profondo pensiero a coloro che dalle basi in Italia, sui mari di tutto il mondo e nei teatri operativi svolgono il loro quotidiano e silenzioso lavoro al servizio della Patria e dei cittadini.
Brevi cenni sulla vita di Santa Barbara:
Si narra che Barbara di Nicomedia in Bitinia fu rinchiusa in una torre e poi condotta al martirio per la sua indomata fede cristiana osteggiata dal padre pagano Dioscoro, che al “quattro del mese di Dicembre, regnante Massimiano Imperatore, ed essendo preside Marziano…” (circa nel 228 d.C.), fu incenerito da un fulmine celeste, simbolo della morte immediata senza la possibilità di redimersi.
La martire, nell’imminenza del supremo sacrificio, pregò Gesù: “…tu che tendesti i cieli e fondasti la terra e rinchiudesti gli abissi, il quale comandasti ai nuvoli che piovessero sovra i buoni e sovra i rei, andasti sopra il mare e riprendesti il tempestoso vento, al quale tutte le cose obbediscono, esaudisci per la tua misericordia infinita l’orazione della tua ancilla… Pregoti il Signore mio Gesù, se alcuna persona a tua laude farà memoria di me e del mio martirio,…mandali grazia per tua misericordia”…
Da queste espressioni si percepisce l’intenso intreccio che lega Santa Barbara agli uomini della Marina Militare.
La leggenda spiega le ragioni per cui subito dopo l’invenzione della polvere da sparo, presso ciascun magazzino di munizioni, in particolare sulle navi da guerra, per devozione alla vergine di Nicomedia, è presente sulle pareti un’immagine della Santa perché siano preservati dal fuoco e dai fulmini celesti i depositi delle polveri che si chiamano appunto “Santabarbara”.
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