Per quello che ci riguarda l’onestà professionale e la lealtà ancora una volta non ha pagato. Infatti, se pure sapevamo di quanto stava accadendo presso l’Ente Parco, avevamo dato la nostra parola d’onore (domenica 18 novembre 2018 verso le 8.30) di non scrivere nulla se non dopo un aggiornamento che doveva avvenire dopo la riunione di fine mattinata: aggiornamento che non c’è stato. Precisata la nostra posizione cerchiamo di percorrere i passaggi segnalateci dal nostro gabbiano. La scorsa settimana, penultimo o ultimo giorno utile per presentare le memorie scritte, qualcuno ha segnalato che l’avvocatura dello Stato attendeva le memorie scritte per un ricorso al tribunale del lavoro di una ex dipendente del Parco. Nel ricorso presentato tra i testimoni figurava un componente del direttivo. Inutile dire che è successo il finimondo: per non avere avvisato i diretti interessati che si sono susseguiti negli anni (che dovevano preparare le memorie scritte e per il fatto che tra i testimoni ci fosse uno del direttivo (conflitto di interessi). In extremis l’argomento è stato portato nella riunione del direttivo di sabato ma sembrerebbe che la proposta di chiedere la sospensione del componente del direttivo doveva discutersi il giorno successivo perché assenti gli altri componenti isolani. Non siamo a conoscenza di altri sviluppi in merito alla situazione.
Per ora non andiamo oltre, ci riserviamo eventualmente di farlo in seguito.
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