In apertura del Consiglio Comunale il consigliere DEL ‘Il vento che cambia’ Gaetano Pedroni ha chiesto delucidazioni a riguardo della missiva ricevuta dal direttore del parco f.f. Paola Brundu sui chioschi. L’assessore Gulino ha spiegato che l’amministrazione comunale ha redato il piano commercio dove venivano individuate gli stalli e affidato a dei tecnici lo studio di incidenza ambientale. Il comune, affermava la Gulino, ha fatto tutti i passaggi necessari. Ricordando anche che a suo tempo il giro di perlustrazione era stato fatto con l’allora direttore Yuri Donno. Anche il sindaco Montella non sono mancate le critiche a riguardo: “Se il buongiorno si vede dal mattino, andiamo proprio bene, strano che nel direttivo si lascino scappare l’occasione di intervenire”. La riunione tra amministrazione e Comune era stata programmata per il 30 ottobre ma nessuno ha mai dato la conferma, il tutto sembra programmato per il 12 novembre.
E’ inutile dire che non sono mancate le critiche. “Una cosa del genere non è tollerabile –affermava Montella- convocheremo un consiglio comunale con il Presidente e Consiglio Direttivo”. “Preoccupa diverse attività una nota da parte del Parco su cose che non gli appartengono”, dichiarava Gaetano Pedroni.
All’indomani della missiva dell’Ente Parco sono arrivati numerosi esempi e foto che riguardavano anni precedenti dove nessuno al Parco sembrerebbe che abbia mai pensato all’incidenza collettiva.
RICORDIAMO ANCHE CHE NEL 2007, I DOCUMENTI SONO DISPONIBILI NEL CASO QUALCUNO L’AVESSE DIMENTICATO, E’ STATO FATTO UN SOPRALLUOGO CONGIUNTO DI COMUNE, PARCO E GUARDIA COSTIERA DOVE HANNO STABILITO LE AREE DEL POSIZIONAMENTO DEI CHIOSCHI.
Preferiamo non andare oltre
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