Ci proviamo un’altra volta, ormai abbiamo perso il conto delle volte che l’abbiamo detto, scritto e ascoltato cose che non si sono mai materializzate. Una cosa è certa, un altro paio di stagioni del genere ci giochiamo l’arcipelago. Di esempi ne possiamo fare a decine, senza entrare nel merito di quanto di viene ‘raccontato’, e ci auguriamo che nessuno possa mai mettere in dubbio quanto riportiamo. Noi lo facciamo per il bene del nostro arcipelago, senza nessuno tornaconto, e confermiamo che quanto visto nella stagione estiva che si sta per concludersi mette in serie pericolo le nostre bellezze. Intanto, siamo dell’avviso che è necessario da subito, senza perdere troppo tempo, che Comune e Parco si siedano intorno a un tavolo, senza porte chiuse, per mettere in piedi una serie di iniziative: un regolamento serio che riguarda tutto il settore. Mancano i controlli ma in compenso incassano Comune e Parco. Intanto, noi isolani chiediamo il permesso per pescare con la nostra lenzetta quando poi notiamo un mare di imbarcazioni con tre quattro canne a mare (turisti). Non parliamo poi dell’ancoraggio selvaggio o del prelevamento di stelle e gnacchere, oppure la pesca in zone vietate.
Meglio non continuare.
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